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Meloni rassicura i sindaci sull’autonomia. Decaro: «Verificheremo»

La premier Meloni rassicura i sindaci sull’autonomia differenziata, spiegando che l’esecutivo si muoverà sulla base della Costituzione, senza creare disparità. È quanto la presidente del Consiglio ha detto intervenendo all’assemblea nazionale dell’Anci, di cui è presidente il sindaco di Bari, Antonio Decaro, che ha risposto che verificherà le risposte positive ottenute. Nessuna battaglia, insomma, ma…

La premier Meloni rassicura i sindaci sull’autonomia differenziata, spiegando che l’esecutivo si muoverà sulla base della Costituzione, senza creare disparità. È quanto la presidente del Consiglio ha detto intervenendo all’assemblea nazionale dell’Anci, di cui è presidente il sindaco di Bari, Antonio Decaro, che ha risposto che verificherà le risposte positive ottenute. Nessuna battaglia, insomma, ma impegni e qualche apertura da entrambi i lati.

Sull’autonomia differenziata la premier ha rassicurato i sindaci, sostenendo che il governo agirà «nel solco della Costituzione» e sottolineando che «i problemi non sono altro che il riflesso della situazione esistente». Poi ha aggiunto che il governo si muoverà nella direzione indicata da Decaro, spiegando che «il federalismo fiscale non ha acuito la disparità». L’obiettivo, secondo la premier, «è promuovere un sistema istituzionale più adeguato ai bisogni dei cittadini, anche per chi è indietro», ha affermato.

Parole ben accolte dal presidente nazionale Anci e sindaco di Bari, Decaro, che però confessa di rimanere vigile: «Le risposte ottenute dal governo e dalla premier credo siano state positive, ma verificheremo anche i loro impegni come i cittadini verificano i nostri. Lo faremo, ma siamo positivi rispetto alle prime indicazioni», ha detto il primo cittadino barese.

E il tema dell’intervento si è spostato sul Pnrr, con Meloni che ha ricordato come sia «un appuntamento che l’Italia non può eludere, ma perché le risorse non rimangano sulla carta, sono importanti Comuni, Province e Regioni». Tuttavia, dopo aver sottolineato che «siamo nella fase in cui bisogna affrontare concretamente l’avvio dei cantieri e per questo è necessario accelerare l’iter di approvazione dei progetti e il rilascio dei pareri», ha spiegato che serve «verificare con l’Ue le misure più idonee ad aggiornare il Pnrr», sulla stessa linea dell’ex governatore della Regione Puglia e attuale ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, che, sempre intervenendo all’assemblea dell’Anci, aveva parlato della necessità di «costruire un’interlocuzione diversa» con l’Europa sul tema.

Sulla manovra, invece, la premier ha detto: «Stiamo lavorando al massimo della velocità», ricordando che il governo non è nato in condizioni normali e che ci sono scadenze complesse da rispettare.

Infine, un tema caro al sindaco Decaro, la lotta all’abuso d’ufficio. «Non possiamo arrenderci alla paura della firma che inchioda una nazione che invece ha un bisogno disperato di correre e liberare le proprie energie. Dobbiamo mettere i sindaci e gli amministratori in condizione di firmare serenamente, di sapere se la firma costituisce o meno un reato. Non si reclamano impunità ma regole certe sul perimetro della legalità. Non si tratta di salvaguardare i furbi ma di tutelare gli onesti che vogliono fare bene il proprio dovere», ha concluso.

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