«Insieme a Francesco Boccia, Ubaldo Pagano e Claudio Stefanazzi avrò l’onere e l’onore di rappresentare la Puglia in parlamento». Lo afferma il segretario regionale del Partito democratico pugliese, Marco Lacarra, deputato uscente riconfermato che ringrazia il sindaco di Bari Antonio Decaro e il presidente della regione Puglia Michele Emiliano.
Poi ringrazia Raffaele Piemontese e Loredana Capone, rispettivamente vicepresidente della giunta e presidente del consiglio regionale, entrambi del Pd che non ce l’hanno fatta, «per essersi battuti come leoni in questa campagna elettorale. Non averli con noi a Roma è un dispiacere enorme, soprattutto per chi come me ha il privilegio di conoscere da anni loro e il loro impegno infaticabile nelle istituzioni».
Lacarra si dice certo che «continueranno in Puglia l’eccezionale lavoro svolto fino ad oggi. Un grazie particolarmente sentito va a tutti quei candidati del PD Puglia che si sono messi a disposizione, nella consapevolezza della estrema difficoltà della sfida elettorale che aveva davanti: è stato un onore correre con ciascuno di loro».
Lacarra ha un pensiero per lo staff, i circoli, gli amministratori locali e sindaci del collegio di Bari («il radicamento territoriale è il fiore all’occhiello del Pd», dice), la squadra dei Giovani Democratici che «è un dono sul quale possiamo sempre contare, ma da non dare mai per scontato. Come ieri, più di ieri, mi impegnerò nei prossimi anni per sostenere questi ragazzi che hanno dato una prova straordinaria di cosa vuol dire essere dirigenti».
Congratulazioni anche agli eletti pugliesi delle altre forze politiche «nella certezza che tutti avremo a cuore solo il bene del Paese e della nostra terra».
Infine i ringraziamenti ad Antonio Decaro «per essersi speso con generosità in queste settimane girando la regione per diffondere le idee che il Pd si candidava a rappresentare» e a Michele Emiliano «per il sostegno costante e per la tenacia con cui ingaggia ogni battaglia. Comincia per me un altro mandato parlamentare, in cui sarò sempre dalla vostra parte. Per strada, tra la gente: il mio posto è stato, è e sarà sempre qui», conclude Lacarra.