«Le destre hanno vinto le elezioni promettendo mari e monti. Ora non basta affermare che non ci sono le risorse, ammettano che hanno mentito agli italiani perché la situazione economica era nota. E quelle che ci sono vanno spese meglio secondo criteri di giustizia sociale»: lo dichiara il segretario della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, in vista della manifestazione del 14 dicembre.
Le Camere del Lavoro e le sedi del sindacato saranno eccezionalmente aperte di sabato in tutta la Puglia con volantinaggi e presìdi in tutte le province.
«Abbiamo l’esigenza di spiegare ai lavoratori, ai pensionati, ai giovani, a tutti i cittadini – spiega Gesmundo – le ragioni di uno sciopero contro una legge di bilancio sbagliata, iniqua, che va necessariamente modificata. Anche per smontare la retorica di chi parla di sostenere salari e pensioni. Pochi euro nelle tasche di chi lavora da un lato non risolvono nulla contro un carovita che sta divorando i redditi e le pensioni; si interviene sulla rivalutazione delle pensioni – prevista per legge – più modificandone il meccanismo di adeguamento all’inflazione reale. Di contro i regali agli evasori, la flat tax fino a 85mila euro per il lavoro autonomo, risorse insufficienti per sanità, welfare, istruzione, colpiti in egual misura dall’aumento dei costi delle materie prime».