Manduria, Conte da Bruno Vespa: «Il Pnrr non è il mio progetto o quello di Meloni. È un piano per cambiare il Paese»

«Questo non è il progetto di Conte né di Meloni. È un piano per cambiare il paese e di certo non è mandando via la Corte dei Conti che si risolvono i problemi». Lo ha il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, rispondendo a una domanda di Bruno Vespa sul Pnrr.

L’ex presidente del Consiglio è intervenuto al forum “L’Italia che verrà” in corso a Masseria Li Reni, a Manduria.

«Vedo un pallino della destra di voler riscrivere la storia – ha affermato -. Il Governo non ha ancora accettato in maniera trasparente di venire in parlamento e discutere».

Conte ha ribadito l’appello lanciato dal M5s: «Sediamoci a un tavolo».

Il governo, ha proseguito, «sta offrendo una rappresentazione dell’Italia che conta in Europa. Ma abbiamo letto l’accordo csull’immigrazione? Il problema in Tunisia non si risolve con le visite», ha aggiunto.

Sul rapporto con la sinistra, Conte afferma: «Io non vivo di simpatie o antipatie. Con la Schlein c’è la stessa visione sulla tutela di milioni di lavoratori sfruttati a partire dal salario minimo legale che per la presidente del consiglio e uno specchietto per le allodole».

E ancora, sulla guerra in Ucraina: «Devo prendere però atto che sulla guerra non ci sono svolte. Il governo ci sta trascinando in guerra e non viene nemmeno a discuterne in parlamento. Su questi aspetti abbiamo ancora dissonanze con la Schlein. I nostri sistemi economici devono recuperare materie prime, non possiamo distruggere tutto indiscriminatamente. La Cina contiene gran parte delle risorse primarie fondamentali per la vita quotidiana? Riscriverei subito anche il patto sulla via della seta», ha concluso.

L'Italia che verrà: il leader del M5s, Giuseppe Conte, ospite di Bruno Vespa a Manduria

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