Mancano poche ore alla riapertura dei seggi elettorali a Lecce, dove i residenti sono chiamati a eleggere il prossimo inquilino di Palazzo Carafa. La sfida è tra Carlo Salvemini, sindaco uscente, e Adriana Poli Bortone, ex ministra e leader del centrodestra. Al primo turno di queste elezioni comunali, celebrato l’8 e 9 giugno, Poli Bortone ha sfiorato l’elezione col 49,95% dei voti, seguita da Salvemini col 46,73%.
Nei 15 giorni successivi Carlo Salvemini ha battuto palmo a palmo la città che ha amministrato negli ultimi cinque anni. Il sindaco uscente ha smentito le voci di un aumento della Tari, chiarendo che le tariffe non saranno aumentate, a dispetto di quanto sostenuto da Poli Bortone, ma saranno tagliate. Non solo: il sindaco uscente ha sfidato l’avversaria chiedendole di circostanziare la promessa di 5mila nuovi posti auto e, dal canto suo, ha presentato un piano per l’apertura (documentata) di 3mila stalli.
Così Salvemini, adesso, punta a recuperare il distacco di circa tre punti rimediato al primo turno di queste elezioni comunali a Lecce. A sostegno del sindaco uscente c’è una coalizione formata dalle liste di Partito democratico, Movimento Cinque Stelle, Lecce Città Pubblica, Noi per Lecce, Sveglia Lecce, Coscienza civica, Lecce città giusta, Avanti Lecce e Riformisti per Salvemini.
