«Il rapporto di fiducia tra me e Alfredo Pagliaro [amministratore unico della Lupiae servizi, società partecipata al 100% dal Comune di Lecce, ndr] si è incrinato in due passaggi politici e in uno gestionale». Con queste parole il primo cittadino del capoluogo salentino e ricandidato per il centrosinistra, Carlo Salvemini, ufficializza la rottura del rapporto di fiducia con Alfredo Pagliaro.
«I passaggi politici – spiega – riguardano la sua personale candidatura alle elezioni politiche del 2022, della quale Pagliaro non ritenne all’epoca di informare il sindaco e socio unico della società da lui diretta. E la seconda, relativa alla candidatura in corso del figlio, da lui indicata, in una lista elettorale tra l’altro avversaria della maggioranza che lo ha voluto amministratore unico».
A rompere un già precario equilibrio tra i due sarebbe stata, come evidenzia Salvemini, anche la richiesta avanzata da Pagliaro di una indennità di risultato aggiuntiva al compenso ordinario, in misura pari al 5% degli utili maturati negli esercizi 2020-2021-2022-2023. «Circa 130.000 euro aggiuntivi chiesti per sé e che non ho assolutamente ritenuto di dover corrispondere. Per una ragione semplice – ha spiegato il sindaco – il rispetto per i lavoratori della Lupiae che col sacrificio economico legato al cambio del contratto hanno consentito la sostenibilità del bilancio e la maturazione degli utili che l’amministratore unico chiedeva a proprio vantaggio».
Pagliaro al momento resta ancora al suo posto. E Salvemini ha concluso con un messaggio ai lavoratori della partecipata comunale: «Ricordate sempre che i vostri diritti sono garantiti dai contratti collettivi di lavoro, dalle norme del diritto, dalla volontà del Comune di Lecce, socio unico della Lupiae, di completare il salvataggio della società con la chiusura del concordato».