Lecce, primi nodi da sciogliere per Poli Bortone: c’è il toto-assessori e la protesta di Sgm

Adriana Poli Bortone sarà proclamata sindaca oggi, alle 15, dal presidente dell’ufficio centrale elettorale Francesco Ottaviano nella sala consiliare. E la sindaca ha cominciato ad affrontare le prime grane. Vicino a Palazzo Carafa, c’è stato un sit-in dei lavoratori di Sgm che hanno scioperato e protestato per le condizioni di lavoro ritenute inaccettabili. Poli Bortone ha anche incontrato l’amministratore unico della Lupiae Servizi Alfredo Pagliaro e, naturalmente, ha iniziato a pensare a quella che sarà la sua giunta. Tra tutti questi impegni, però, ha anche trovato il tempo di preparare una gustosa cena per i suoi familiari.

Lo sciopero

I lavoratori di Sgm lamentano turni divenuti «insopportabili» e denunciano criticità che riguardano i mezzi e la mancanza di bagni e sale sosta lungo le linee. «Molto gradito è stato l’intervento del nuovo sindaco di Lecce che ha voluto capire le motivazioni del malcontento del personale Sgm e che ha espresso la propria solidarietà ai lavoratori impegnati nel garantire il servizio nonostante i tanti disagi. Inoltre ha assicurato il suo impegno personale per dare seguito ad un confronto sindacale, appena possibile», dice Francesco Demarindis, segretario Uiltrasporti Lecce.

Lupiae Servizi

Poi l’incontro con Alfredo Pagliaro, amministratore unico della Lupiae Servizi, municipalizzata al centro di durissimi scontri tra l’uscente sindaco Salvemini e il massimo dirigente della società. Tra Poli Bortone e Pagliaro c’è un rapporto di stima e fiducia con un obiettivo comune ben definito: rendere la Lupiae Servizi una società ancor più al servizio della città e dei cittadini.

Il toto Giunta

«Cominceremo prendendo in considerazione gli eletti e discuteremo i criteri con tutti i miei alleati» dice secca Poli Bortone.

La famiglia

A fine giornata Adriana Poli Bortone ha radunato la sua famiglia, i suoi affetti più cari: il marito Giorgio, i figli Andrea e Annalisa, le nipoti Fanny e Carola. Per loro ha preparato un risotto e gli spaghetti con i pomodorini “scattarisciati”. «Il segreto sta nel non perdere tempo a guardare indietro. Continuo a immaginare il futuro e a cercare modi per realizzarlo. Poi ho una zia che ha circa 30 anni più di me. Insomma, in famiglia guardiamo sempre al futuro», afferma la nuova inquilina di Palazzo Carafa.

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