Lecce, Poli Bortone insultata sui social. Salvemini la difende: «Il dibattito sia rispettoso»

Nei giorni scorsi Adriana Poli Bortone aveva denunciato di essere vittima di una campagna di odio social dovuta alla sua età. Ieri è arrivata la solidarietà del sindaco Carlo Salvemini: «Sono naturalmente solidale con lei perché so bene cosa significa subire attacchi social: da quando sono sindaco, e ancor prima durante le campagne elettorali, ho imparato a misurarmi con l’impoverimento del dibattito pubblico, che oggi preferisce le offese alle critiche», dichiara Salvemini.

«Mi sento impegnato ogni giorno a non alimentare questa degenerazione, praticando silenzio e indifferenza verso odiatori seriali e rispetto verso gli avversari politici. È il mio modo di difendere un’idea di politica, di confronto dialettico, di responsabilità di ruolo che ho già praticato nelle precedenti campagne elettorali con Mauro Giliberti ed Erio Congedo: avversari mai nemici, concorrenti affrontati nel rispetto del cosiddetto fair play che coltivo ogni volta che affronto i Consigli comunali, anche i più accesi e polemici», spiega Salvemini che conclude: «A tanto mi sento ugualmente impegnato in questa nuova competizione con Adriana Poli Bortone. Invito pertanto i rispettivi sostenitori a fare altrettanto: Lecce merita un dibattito politico rispettoso della sua bellezza, eleganza, stile».

Invito accolto, a stretto giro di posta, da Adriana Poli Bortone: «Ho sempre sperato e strenuamente sostenuto che la campagna elettorale si potesse svolgere su temi, su contenuti, su visione del futuro, anche se, inevitabilmente, con modelli di città diversi perché veniamo da due culture completamente differenti. Per questo spero che nel dibattito, al di là di sbavature che ci sono già state e che mettiamo decisamente da parte, ci sia un comportamento corretto da entrambe le parti, perché siamo in grado entrambi di utilizzare toni sereni, pacati, seppur con contenuti differenti».

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