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Le strategie del centrodestra pugliese: «Uniti nel programma e negli ideali» – VIDEO

Serra le fila il centrodestra pugliese, dato per favorito in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre. Un clima positivo e rilassato così com’è emerso ieri in un hotel di Bari alla presentazione dei candidati schierati nei 15 collegi maggioritari di Camera e Senato. Presenti i segretari regionali della coalizione a quattro gambe guidata da…

Serra le fila il centrodestra pugliese, dato per favorito in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre. Un clima positivo e rilassato così com’è emerso ieri in un hotel di Bari alla presentazione dei candidati schierati nei 15 collegi maggioritari di Camera e Senato. Presenti i segretari regionali della coalizione a quattro gambe guidata da Marcello Gemmato (Fratelli d’Italia), Mauro d’Attis (Forza Italia), Roberto Marti (Lega), Luigi Morgante (Noi Moderati).

«Il centrodestra – ha detto Gemmato – si presenta plasticamente unito da 24 anni, siamo uniti nel programma e negli ideali. Guidiamo 15 Regioni in Italia e il 25 settembre ci apprestiamo a prendere in mano le redini del Ppaese con un governo eletto dal popolo e non com’è accaduto nell’ultima legislatura in cui il Pd ha perso le elezioni, ma grazie a certe manovre s’è ritrovato a Palazzo Chigi». Poi sul programma il coordinatore dei meloniani ha aggiunto: «Scegliere il centrodestra significa scegliere una Italia meritocratica, una Italia che la smette con la politica dei no in particolare sull’energia e sui rifiuti che ci stanno condannando a una devastante crisi economica». «Il centrodestra è unito – ha aggiunto D’Attis per Forza Italia – anche per fermare la prepotenza e gli abusi che vengono esercitati a certe latitudini». Il riferimento è alla conferenza stampa di presentazione dei candidati del Pd nel collegio Lecce-Brindisi alla presenza del capo di gabinetto del governatore Michele Emiliano, Claudio Stefanazzi, capolista alla Camera. Secondo D’Attis il presidente Emiliano avrebbe detto, durante l’incontro con la stampa, che Stefanazzi è il depositario di tutti i dossier di sviluppo più importanti in Puglia. Una “forzatura” che condizionerebbe sindaci e imprenditori a scegliere obbligatoriamente il centrosinistra per non trovarsi fuori dai giochi. «Tutto questo finirà dal 26 settembre», ha aggiunto il coordinatore azzurro.

A suonare la carica ai candidati in corsa anche Roberto Marti, il coordinatore della Lega. «Il centrodestra unito in Puglia non è novità – ha detto Marti – lo abbiamo dimostrato negli ultimi due anni e mezzo dando prova di grande solidità nonostante le battute d’arresto alle amministrative. Oggi è un grande giorno perché ci presentiamo con tutti i nostri candidati che avranno tanti complicatissimi temi da affrontare e risolvere. Ci stiamo già prodigando in questo governo per il taglio delle bollette, ma dal 26 settembre dovremo mettere mani alle cartelle esattoriali, alla pace fiscale e alla revisione radicale del reddito di cittadinanza». «Il programma – ha concluso Luigi Morgante – è calzante con le esigenze della Regione Puglia. Per noi le priorità sono le famiglie, la scuola, vorremmo aumentare il welfare familiare, guardare con interesse ai medici e infermieri, infrastrutture ed energia». Morgante ha poi richiamato l’esperienza del governatore lucano Vito Bardi che grazie ai ristori sul petrolio ha tagliato del 50% le bollette sui cittadini: una pratica virtuosa che, secondo gli esponenti del centrodestra pugliese, il presidente Emiliano avrebbe dovuto imitare rivendicando da Eni e Snam i risarcimenti ambientali mai incassati per la realizzazione del gasdotto Tap.

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