Spaccatura all’orizzonte nel centrosinistra barese alla vigilia del tavolo di coalizione in programma il sette settembre. Il fronte radicale, Sinistra Italiana, Europa Verdi, Socialisti con l’appoggio dei Cinque Stelle e di Senso Civico, è pronto a defilarsi e correre in proprio lasciando il Pd e il movimento Con con il cerino in mano.
La clamorosa rivelazione arriva da uno dei leader dei partitini che hanno già firmato l’accordo segreto. Non a caso i segretari di Si, Nico Bavaro e Mimmo Lomelo, Europa Verdi, insieme a Socialdemocratici e Cinque Stelle nei giorni scorsi hanno annunciato con sospetto anticipo il no assoluto a tenere le primarie per la scelta del candidato sindaco.
Un’assurdità considerando il sovraffollamento di candidature: in primis il senatore Marco Lacarra, a seguire gli assessori comunali Pietro Petruzzelli, Francesca Bottalico e Paola Romano per non parlare di dirigenti comunali e regionali che scalpitano per ottenere l’investitura. Perché, allora, rifiutare a priori il metodo democratico delle primarie senza nemmeno discutere? L’ostilità, si scopre, è preconcetta e servirà tatticamente ai partiti minori insieme ai grillini a giustificare l’uscita dal tavolo di centrosinistra probabilmente già dall’incontro del sette settembre.
Il no ai gazebo, infatti, sarà l’argomento divisivo da eccepire agli alleati maggiori, Pd e civici. Un’operazione sulla carta “scientifica” che prevede come step successivo la convergenza su un candidato autorevole, il penalista barese Michele Laforgia, già in campo da mesi contrario guarda caso anche lui alle primarie. A quel punto spunterà l’accordo politico fra Verdi, Si, Cinque Stelle e chi ci sta su Laforgia. Un’intesa in realtà già pronta che prelude ad una possibile spaccatura del centrosinistra. L’unica alternativa per tenere insieme l’alleanza per il Pd, l’alleato maggiore, il movimento Con ed i civici vicini al governatore Emiliano, sarà quella di appoggiare Laforgia.
In attesa di conferme o di stop imprevedibili alla manovra segreta è stata avviata l’iniziativa “Convenzione per Bari 2024”, una sorta di manifesto politico a cui hanno aderito diverse associazioni di ispirazione politica fra cui “La Giusta Causa”, guidata dall’avvocato Laforgia, “Il Corsivo 2.0”, che fa capo all’ex parlamentare Giusi Servodio, “La Scossa”, “La Casa del Popolo”, “Europa Verde” e il Partito socialista italiano. Il sodalizio, dicono i promotori, punta a creare un movimento d’opinione, un po’ come accadde sul finire del 2003 con le Onde di Emiliano alla vigilia della prima candidatura dell’ex magistrato. Un “girotondo” in salsa barese capeggiato all’epoca dal compianto Franco Cassano, docente, sociologo e politologo barese. Un girotondo che probabilmente servirà a sostenere dal basso la candidatura di Laforg
Le nonne di Altamura ai TikTok Awards: Graziella e Teresa conquistano tutti sui social – VIDEO
Di Antonio Garofalo15 Novembre 2024