«Tornare alla stagione dei tagli di sette anni fa non è una condizione che i comuni possono sopportare». È l’allarme che il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, ha lanciato a margine dell’incontro con i sindaci e i presidenti delle associazioni territoriali di Confcommercio a Roma.
Decaro ha ricordato che «per il 2023 rischiavamo fino all’ultimo minuto di dover fare un taglio ai nostri bilanci di 100 mln di euro per i Comuni e 50mln per province e città metropolitane e non era più possibile, perché ormai i bilanci erano in via di esaurimento, nel senso che avevamo completato l’anno. Siamo stati ascoltati dal governo e devo ringraziare il ministro Giorgetti che ha tolto questo taglio», ha aggiunto.
Per l’anno prossimo, però, «questo taglio si ripropone, da 150 milioni e se ne aggiunge un altro da 250 milioni».
Il sindaco di Bari ha sottolineato che «noi offriamo dei servizi, stiamo già pagando l’aumento dell’inflazione, l’aumento del costo dei servizi, delle materie prime, dell’energia, tutte risorse che servono e noi non abbiamo e quindi poi dobbiamo tagliare i servizi. Se a questi tagli indiretti ci aggiungiamo quelli diretti, e parlo dei 250 più i 150 milioni, non solo per l’anno prossimo ma fino al 2028, vuol dire che i nostri bilanci non reggeranno – ha concluso -. Speriamo che la manovra di bilancio, in sede di discussione, subisca delle modifiche».
