La ministra Locatelli a Lecce: «Decreto disabilità è svolta culturale. Primaria la formazione»

Dopo la tappa di ieri a Bari, a sostegno della candidatura a sindaco di Fabio Romito, la ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, è stata stamattina a Lecce per un incontro sul tema “Fragilità e comunità – Prospettive per l’inclusione” insieme ad Adriana Poli Bortone, candidata sindaco del centrodestra nel capoluogo salentino.

La ministra ha parlato del decreto sulla disabilità che ha definito «importante anche perché finalmente andiamo a modificare tutte le leggi ordinarie andando a rimuovere la parola handicappato e portatore di handicap sostituendole con persona con disabilità, e questo significa centralità della persona ma significa anche un accompagnamento concreto ad una svolta culturale, direi più civile del nostro Paese».

Con il decreto, ha evidenziato la ministra, «introducendo il progetto di vita come strumento pratico per superare le estreme frammentazioni tra mondo sanitario, socio-sanitario e sociale, ci prendiamo cura e carico della persona con un accompagnamento globale perché tutti hanno diritto ad essere felici».

La sperimentazione del decreto disabilità partirà in 9 province. «L’obiettivo finale – ha detto Locatelli – è che venga garantito ad ogni persona un piano personalizzato come già previsto dalla legge 328 ma rafforzato da questo decreto attuativo che parla di progetto di vita che si concretizzerà con la sperimentazione in nove province in tutta Italia».

La piena attuazione del decreto, ha proseguito la ministra, «passa anche da una capillare formazione; con 20 milioni di euro partiremo con un processo di formazione che va dai Comuni alle Regioni, all’Inps, ma anche coinvolgendo gli enti del Terzo settore».

Locatelli ha poi proseguito affermano che «cambia la prospettiva, le persone non dovranno più andare a bussare a tante porte, ma nell’equipe multidimensionale si prende in carico la persona e si attivano direttamente i servizi, quindi una rivoluzione che va di pari passo con tutta la modifica della procedura del riconoscimento dell’invalidità civile semplificando e sburocratizzando il percorso».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version