Non si terrà più a Bari ma a Dubai l’Annual international conference exhibition (Aice). La conferenza chiama annualmente a raccolta le 5000 Zone Economiche Speciali (Zes) e le 2260 Zone Franche di oltre 140 Paesi del mondo. Lo fa sapere il governatore della Puglia, Michele Emiliano, che accusa il ministro Raffaele Fitto di aver provocato alla Puglia un «danno incalcolabile» mandando in fumo l’evento. «Chi risarcirà la città, la regione e il Paese per i mancati introiti e per tutte le opportunità connesse a un evento di così grande rilievo?
«Quello che è accaduto è grave e doloroso. L’evento – ricorda Emiliano – doveva essere, insieme al G7 che si terrà in Puglia a giugno. Un’occasione importantissima sotto il profilo economico, sociale, promozionale per l’Italia, per il Mezzogiorno e per la Puglia. Ma poi ci è piombata addosso la decisione del ministro Fitto che ha cassato le 8 Zone economiche speciali, inclusa quella Adriatica, introducendo la Zes unica per l’intero Mezzogiorno e quindi nuovi interlocutori per la World Free Zones Organization, l’organizzazione del Forum mondiale delle Zes. E qualcosa deve essere proprio andato storto se alla fine la decisione degli organizzatori è stata quella di spostare nuovamente la sede a Dubai per mancanza di risposte istituzionali che dovevano arrivare proprio dal livello centrale».