Toccherà a una sottocommissione della Commissione speciale criminalità del Consiglio regionale pugliese «occuparsi esclusivamente di verificare se nel nostro ente e nelle aziende, società e agenzie che gravitano nel sistema regionale, è rispettata la normativa sull’antiriciclaggio e se viene effettuata una specifica formazione ai dipendenti per consentire loro l’individuazione di fattori di rischio nelle attività di concessioni, autorizzazioni, sovvenzioni e appalti, ed essere di conseguenza in grado di effettuare le dovute segnalazioni».
Lo annuncia il presidente della commissione speciale criminalità Renato Perrini a conclusione della seduta di audizioni.
La Commissione oggi ha ascoltato i responsabili anticorruzione delle Asl pugliesi e del Nucleo ispettivo regionale sanitario (Nirs) su richiesta dei consiglieri Galante e Di Bari, al fine di conoscere l’esito delle attività di verifica scaturite dalla applicazione del Piano anticorruzione.