Il governo azzera i contributi per gli affitti: «Settantamila famiglie pugliesi rischiano di perdere la casa»

«Settantamila famiglie pugliesi rischiano di finire in mezzo a una strada. Sembra quasi che [il governo Meloni, n.d.r.] voglia cancellare i poveri, farne veri e propri fantasmi». È l’allarme lanciato dalla presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, a seguito della decisione del governo di «azzerare i contributi affitto e morosità incolpevole».

«Non bastava il reddito di cittadinanza a tempo, come se essere fragile fosse una colpa, adesso cacciamo anche i bambini dalle loro case», scrive Capone in un post pubblicato sul suo profilo Facebook spiegando che «sono 630mila le famiglie in Italia che si ritroveranno sfrattate senza nemmeno sapere perché. E che cosa dovremmo dirgli noi?».

La presidente del Consiglio regionale pugliese parla di «effetti disastrosi» se «il Parlamento non provvederà a porre riparo».

Il Partito democratico ha dunque presentato una mozione «per chiedere al governo nazionale di tornare sui suoi passi. Umanità e dignità, due parole che chi guida il Paese non dovrebbe dimenticare, al netto di ogni ideologia», conclude Loredana Capone.

Sull’argomento è intervenuto anche il Pd Puglia spiegando che «con la legge di Bilancio per il 2023 il Governo ha incomprensibilmente eliminato fondi di sostegno all’affitto e alla morosità incolpevole».

I dati relativi alle famiglie che rischiano di perdere la casa, spiegano i dem pugliesi, sono «in continuo aumento, anche perché in assenza di un finanziamento statale diventa insostenibile, da parte delle Regioni e dei Comuni, cofinanziare il fondo con adeguate risorse».

Oltre alla mozione in Consiglio regionale, spiega il segretario del Partito democratico pugliese, Domenico De Santsi, «abbiamo chiesto ai segretari di circolo del Pd di presentare anche un ordine del giorno in tutti i Comuni pugliesi per rifinanziare il Fondo nazionale affitti».

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