Il G7 a Borgo Egnazia, giorni decisivi per il via libera al maxi-decreto da 18 milioni

Si va definendo il programma del G7, il vertice dei capi di Stato e di Governo delle sette superpotenze mondiali in programma a Borgo Egnazia dal 13 al 15 giugno. Stando a quanto trapela, il summit tra Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America avrà come zona rossa quelle di Fasano e Savelletri, ma almeno uno degli eventi collaterali si terrà su Bari.

L’ipotesi in campo è quella di un incontro riguardante la sanità con evento satellite dedicato alle malattie rare durante la riunione ministeriale sulla salute sotto la presidenza italiana del G7. A Bari saranno alloggiati le forze dell’ordine e coloro che dovranno lavorare all’evento, fra cui circa 2mila giornalisti da tutto il mondo con un’apposita sala stampa dedicata all’interno della Fiera del Levante.

Nel frattempo, nel corso della settimana che comincia proprio oggi, le Commissioni parlamentari voteranno il decreto G7 con l’obiettivo di finanziare infrastrutture e opere necessarie a ospitare il summit. La Regione Puglia sta seguendo passo il piano di interventi e l’accoglienza delle delegazioni estere sotto la regìa del capo di gabinetto Giuseppe Catalano. I progetti beneficeranno di una corsia privilegiata attraverso la procedura negoziata che eviterà le solite lungaggini legate a gare e appalti. Tutto dovrà concludersi entro la fine del mese di maggio, anche se i tempi stretti potrebbero mettere a rischio regolarità e trasparenza dell’iter burocratico tanto che per scongiurare pericoli il governo centrale ha nominato il commissario straordinario Fulvio Maria Soccodato. Quest’ultimo, non più tardi di giovedì scorso, è arrivato a Bari dove ha incontrato i vertici della Prefettura per stilare un primo piano operativo ed un cronoprogramma. Il testo prevede la realizzazione di nuove strade e infrastrutture nella zona interessata dal vertice. Il finanziamento complessivo, in attesa del via libera da Roma, ammonta a circa 18 milioni di euro.

Da parte sua, il presidente pugliese Michele Emiliano ha inviato una lettera alla premier Giorgia Meloni per aggiungere altri fondi, circa dieci milioni di euro, indispensabili per la messa in sicurezza degli aeroporti di Bari, Brindisi e Grottaglie con una compartecipazione di 1,5 milioni di euro da parte della società Aeroporti di Puglia. Gli scali regionali, d’altro canto, saranno cruciali e determinanti nelle giornate del G7 per lo sbarco e l’accoglienza delle delegazioni estere e dei capi di Stato e di Governo più importanti, a partire dal presidente americano Joe Biden. Per questo all’interno del buisness plan è previsto un potenziamento della viabilità attorno agli aeroporti interessati con la costruzione di nuove bretelle e l’ammodernamento delle arterie esistenti, anche per fini ispettivi, la riqualificazione dei portali di accesso e dei varchi. Inoltre il rafforzamento della videosorveglianza con tutti i progetti che saranno supervisionati dall’Enac, l’ente nazionale dell’aviazione civile.

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