I consiglieri regionali del Partito democratico hanno depositato una mozione nel Consiglio regionale pugliese per invitare la Giunta a esprimere «dissenso» rispetto alla decisione del Governo di introdurre le associazioni pro vita nei consultori.
«L’approvazione, da parte del Senato, dell’emendamento al decreto sul Pnrr che consente l’ingresso delle associazioni pro vita nei consultori, rappresenta, a 46 anni dall’entrata in vigore della 194, un tentativo per attaccare il diritto delle donne all’autodeterminazione e a ricevere, in un momento delicato e spesso doloroso, informazioni oggettive e scevre da ideologie», si legge nella mozione depositata dai consiglieri regionali del Pd Pierluigi Lopalco, Lucia Parchitelli e Michele Mazzarano.
«Coinvolgere queste associazioni, note per le posizioni anti-aborto – affermano -, rappresenta un passo indietro che non possiamo in alcun modo tollerare».
La mozione «impegna la Giunta regionale ad esprimere dissenso rispetto alle indicazioni contenute nell’emendamento approvato dal Senato e a non esercitare la facoltà prevista per quanto riguarda i servizi consultoriali, soprattutto in considerazione dei rischi per la violazione della privacy».
L’epidemiologo Lopalco sottolinea che «i consultori hanno sempre svolto, fin dallo loro istituzione, un ruolo centrale nell’educazione alla contraccezione e alla prevenzione, e devono continuare ad essere luoghi in cui le donne possano sentirsi accolte da personale specializzato e sostenute, senza subire discriminazioni o giudizi, anche nel momento in cui decidono di intraprendere un determinato percorso».