La nomina del commissario straordinario per i Giochi del Mediterraneo che si terranno a Taranto 2026 «è lesivo delle prerogative della Regione Puglia».
È quanto spiegano dalla Giunta regionale pugliese annunciando l’intenzione di «promuovere la questione di legittimità dinanzi alla Corte Costituzione» rispetto alla decisione del Governo che, con decreto della presidente del Consiglio dei Ministri, ha nominato Massimo Ferrarese commissario straordinario per l’attuazione degli interventi necessari allo svolgimento della manifestazione.
Il Capo di Gabinetto della Regione Puglia Giuseppe Catalano ha trasmesso oggi una lettera al Capo del Dipartimento per il coordinamento amministrativo (Dica) della presidenza del Consiglio dei Ministri.
A quanto si legge nella lettera, la Regione Puglia non è stata «adeguatamente coinvolta nella procedura di nomina del Commissario straordinario, limitandosi a prevedere che il presidente della Regione Puglia sia soltanto “sentito” sulla scelta unilaterale effettuata dal Governo».
Allo stesso modo, «anche il comma 5-ter, dell’art. 9 del medesimo d.l. n. 4/2022, nel testo attualmente vigente, appare lesivo delle competenze regionali, nella parte in cui non prevede che l’individuazione delle opere da realizzare ad opera del Commissario straordinario avvenga d’intesa con la Regione Puglia».
Il commissario, comunque, «non è bloccato dall’eventuale ricorso dinanzi alla Corte e può proseguire il suo lavoro», chiarisce il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che però chiarisce che «nello spirito di leale collaborazione che dovrebbe ispirare tutti i soggetti coinvolti in questa vicenda, auspico che il Governo modifichi al più presto la normativa frettolosamente varata, perché la realizzazione di interventi infrastrutturali che trasformeranno irreversibilmente il nostro territorio non può prescindere dalla necessità di una collaborazione istituzionale con tutti gli enti territoriali».