Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026. Abodi sblocca le risorse: «Ora le gare»

«Ora si possono sbloccare le risorse per fare partire la fase più dinamica del progetto. I decreti attuativi sono stati firmati». Parola del ministro dello Sport Andrea Abodi, parlando con i giornalisti dopo aver incontrato nella sede della Camera di commercio di Taranto il commissario e presidente del comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo 2026 Massimo Ferrarese, il vicesindaco di Taranto Gianni Azzaro, l’amministratore delegato di Sport e Salute Nepi Molineris e una rappresentanza del Taranto calcio guidata dal presidente Massimo Giove.

A breve dunque potrà partire il trasferimento degli affidamenti alle amministrazioni comunali e la gestione diretta da parte del commissario dei cantieri con il supporto prezioso di Sport e Salute che è stazione appaltante e piattaforma tecnica a disposizione di quest’ultimo.

«Si è fatto un ulteriore passo in avanti – ha aggiunto Abodi – come avevamo auspicato e comunque come era naturale che fosse. È stato un incontro utile che ha sancito ancora una volta le modalità della collaborazione nel rispetto dei ruoli».

«Vogliamo far bene – ha aggiunto il ministro parlando dell’organizzazione complessiva dei Giochi – e l’obbligo di fare bene nei tempi necessari. Siamo convinti di riuscirci. Mi auguro che parta un messaggio rassicurante per tutti».

Quanto alla nota della Regione Puglia, che ha approvato l’intesa con il governo sull’elenco del primo stralcio delle opere, lamentando il fatto che dopo oltre un anno e mezzo, i Comuni restano ancora in attesa delle risorse, disponibili fin da gennaio 2022, Abodi ha detto: «valorizzo l’intesa, che è la cosa più importante». Il commissario Massimo Ferrarese ha auspicato «che non ci siano nuove polemiche. Sto qui da dieci mesi e ricordo che a ottobre 2023 avevano deciso di spostare fuori da Taranto i Giochi, li abbiamo ripresi per i capelli, stiamo lavorando per realizzarli ed è un miracolo se ci riusciamo».

I decreti su cui anche la Regione Puglia è intervenuta riguardano un primo pacchetto di 27 impianti sportivi e contano su 167 milioni di finanziamenti pubblici su un plafond di 275 messo a disposizione del Governo, di cui 125 con l’ultima legge di Bilancio. Superate dunque le polemiche sui ritardi, oggetto due giorni fa di una lunga missiva da parte del governatore Emiliano indirizzata ai ministri Andrea Abodi e Raffaele Fitto, al presidente del Coni, Giovanni Malagò, al sindaco Rinaldo Melucci e al commissario straordinario Massimo Ferrarese in cui il presidente stabiliva l’ok della Regione all’intesa con il governo sui decreti attuativi.

«Le criticità emerse nella realizzazione e l’adeguamento degli impianti sportivi, sono state, in realtà, determinate dal ritardo nella messa a disposizione delle risorse finanziarie da parte del Governo in favore dei Comuni individuati come soggetti attuatori», aveva scritto Emiliano. E del commissario Ferrarese: «Nnonostante le numerose richieste di incontro da parte della Regione Puglia, il Commissario nominato dal Governo non ha mai inteso interloquire con la Regione, né ha mai incontrato il Comitato Organizzatore dei XX Giochi del Mediterraneo per approfondire gli aspetti tecnici, amministrativi e gestionali già pianificati da tempo».

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