Gasparri al congresso di Forza Italia a Bari: «Qui tante presenze sociali, aperti a candidato civico»

«Riteniamo che a Bari si debba andare oltre i confini, oltre lo schieramento classico di centrodestra, perché Bari ha tante presenze sociali, imprenditoriali e professionali senza le quali non si può creare il break». Lo ha detto il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, intervenuto al congresso cittadino barese del partito fondato da Silvio Berlusconi.

Gasparri ha evidenziato che Forza Italia, in Puglia, è «in campo per vincere la sfida principale che è quella di Bari città, anche se si voterà anche a Lecce e in altri comuni importanti».

Per il senatore di Forza Italia la vittoria a Bari è «alla nostra portata perché il centrodestra in questo momento è in tendenza, come numeri a livello nazionale, la Puglia però non va sottovalutata. Pensiamo che aggregando società civile e personalità qualificate» si possa vincere.

Sul candidato sindaco ha aperto alla possibilità di un civico: «Siamo molto aperti – ha affermato – alla possibilità che possa essere un protagonista della vita imprenditoriale, culturale e dell’università della città. Bari esprime tanta classe dirigente. Anche chi oggi ha più numeri, cito Fratelli d’Italia, non mi pare che abbia fatto una rivendicazione propria. È il tempo comunque di decidere».

Forza Italia, ha aggiunto il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, a «Bari città è chiamata a un compito molto rilevante e decisivo anche per il futuro della Regione. Alle prossime amministrative noi dovremo necessariamente scalare quella che può sembrare una vetta ma se lo facciamo tutti insieme non lo sarà. Stiamo lavorando sulla necessità di un’accelerazione sulla individuazione del nome perché i baresi possano avere un candidato sindaco che faccia la differenza».

Per Sisto serve un candidato sindaco che «dia a questa città quella spinta che la troppa comunicazione e il poco movimento dell’attuale sindaco hanno conferito. Bari è una città ferma e insicura soprattutto, ha dei problemi di igiene notevoli, ha dei problemi di welfare difficilissimi, ci sono periferie abbandonate, credo che tutto questo meriti un cambio di passo».

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