Fsc, fonti del Governo: «La Puglia chiede 8,3 mld ma ce ne sono 5,7. Polemiche incomprensibili»

«Continuiamo a leggere dichiarazioni sul fatto che migliaia di imprese pugliesi starebbero aspettando solamente la firma del Presidente del Consiglio dei Ministri sull’Accordo per la coesione con la Regione, per ricevere i finanziamenti attesi. Ad oggi, tuttavia, il motivo principale che rende ancora tecnicamente impossibile la definizione dell’Accordo dipende dal fatto che la Regione Puglia ha proposto interventi per 8,3 miliardi di euro, a fronte di una disponibilità complessiva di 5,7 miliardi di euro, tra Fondo sviluppo e coesione e Fondo rotativo». È quanto riferiscono fonti del Governo in riferimento alle polemiche degli ultimi giorni sulla mancata firma del Patto di coesione con la Puglia.

La firma dell’Accordo, sottolineano le stesse fonti, «resta una priorità del Governo, che prosegue il lavoro istruttorio e resta in attesa delle integrazioni e dei chiarimenti richiesti alla Regione con apposita nota del Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio, anche in relazione ai bandi per le imprese, dove sussistono alcune importanti incongruenze ben note alla Regione, in quanto discusse nella riunioni tecniche».

Dal Governo assicurano che «il lavoro prosegue costruttivamente» e «per queste ragioni risultano sinceramente incomprensibili le polemiche alle quali assistiamo quotidianamente».

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