Luca Dell’Atti, finito nella bufera dopo aver pubblicato su Instagram una storia con una foto della premier Giorgia Meloni a testa in giù, si è dimesso dalla carica di presidente del museo di Ostuni.
Dopo la pubblicazione della foto, Fratelli d’Italia aveva chiesto la rimozione di Dell’Atti dall’incarico. E a distanza di qualche ora il presidente del museo, in una nota, si era scusato con la premier, sostenendo di avere agito «sull’impeto di una critica sulle posizioni assunte dalla presidente del Consiglio con riferimento alla giornata del ricordo».
La foto era stata pubblicata tra le storie del profilo in cui c’erano anche alcuni riferimenti alle foibe e alle polemiche su Sanremo legate al conflitto in medioriente.
Sul caso era intervenuto anche il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, evidenziando che chi «presiede un museo, sia esso statale, privato, diocesano o civico, come nel caso di specie, ha il dovere verso la comunità di non esprimere in alcun modo opinioni offensive e di rispettare le istituzioni».
Anche il sindaco di Ostuni, Angelo Pomes, aveva annunciato «serie valutazioni». Oggi Dell’Atti ha rassegnato le dimissioni comunicandolo al primo cittadino della Città Bianca che lo aveva nominato presidente del Consiglio di amministrazione del Museo di civiltà preclassiche della Murgia meridionale il 19 dicembre scorso.
Dell’Atti: «Contro di me un’intollerabile gogna mediatica. Mi dimetto per tutelare me, il Museo e l’Università di Bari»
In una brave nota, Dell’Atti parla di «a un’intollerabile gogna mediatica» a seguito della quale ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni «al fine di tutelare la mia serenità personale, l’onorabilità delle mie condotte e del mio nome, primariamente nella città di Ostuni; al fine di tutelare l’immagine dell’Istituzione Museo, ente di promozione culturale e scientifica, dall’indebito clamore sollevato; al più alto fine di tutelare l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro“, ove con nota e riscontrata professionalità presto servizio, i suoi studenti, dottorandi e colleghi tutti da speculazioni».
Pomes: «Vicenda spiacevole. Da Dell’Atti gesto di responsabilità»
Il sindaco Angelo Pomes, ringrazia «Luca dell’Atti per l’assunzione di responsabilità a tutela del Comune di Ostuni e dell’istituzione Museo; mi auguro – aggiunge il primo cittadino – che ciò sia sufficiente a chiudere tale spiacevole vicenda ristabilendo un clima politico più sereno nel rispetto delle istituzioni ma anche nei confronti dello stesso professor Dell’Atti, che sin da subito si era scusato per l’immagine di pessimo gusto postata sulle sue storie Instagram, le cui doti umane, culturali e professionali sono oggettivamente riconosciute come ho avuto modo di sottolineare fin dall’inizio».