«Italia ponte di dialogo, non smetteremo di aiutare Gaza». Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Forum in Masseria 2025. «Guidato dall’Autorità Nazionale Palestinese, che non è un’organizzazione terroristica come Hamas, lo Stato palestinese deve nascere con regole e garanzie di sicurezza», ha dichiarato. «Questo significa anche contrastare gli insediamenti illegali. È importante perché, ripeto, siamo graditi sia agli israeliani che ai palestinesi».
Tajani ha rivendicato il ruolo dell’Italia nell’emergenza umanitaria a Gaza. «Con orgoglio ricordo che l’Italia, insieme a Egitto e Qatar, è tra i Paesi che hanno accolto più rifugiati da Gaza. Abbiamo condotto operazioni grazie alla collaborazione tra Ministero degli Esteri e Difesa, lavorando sempre con Israele. Se avessimo interrotto i rapporti diplomatici, come chiedeva qualcuno, non avremmo potuto salvare tante vite. E continuiamo a farle uscire», aggiunge.
«L’Italia è l’unico Paese al mondo ad aver fatto entrare nella Striscia un convoglio delle Nazioni Unite del Programma Alimentare Mondiale, parte del progetto italiano Food for Gaza», conclude. Quanto alla Russia, «non sono un fan delle sanzioni, ma se Putin non vuole fare la pace, sì: bisogna fargli capire che deve arrivare a miti consigli».
