«Io ho 4mila imprese per le quali la ministra Carfagna mi aveva detto “raccogli le istanze di finanziamento che siamo pronti a darti i soldi”. Ora sono lì ferme da nove mesi e non vorrei che molte di queste imprese cambiassero paese o regione a causa dell’attesa». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ai microfoni di Sky parlando delle risorse del Fondo sociale di coesione (Fsc) che per la Puglia, ha spiegato, «ammonta a oltre 4 miliardi».
Per Emiliano «il ministro Fitto sta bloccando l’economia pugliese e quella di tutte le altre regioni italiane» non distribuendo le risorse che, ha spiegato, «erano state già definite dalla ministra Carfagna».
«Se nel frattempo che prende le sue decisioni Fitto ci manda i soldi che ci spettano è meglio», ha detto ancora Emiliano parlando anche dei controlli della Corte dei conti: «O sono necessari o non sono necessari. Se sono necessari lo sono sia per la spesa ordinaria che per quella del Pnrr», ha affermato.
«Io non vorrei – ha aggiunto – che la disperazione nella quale il governo si trova li abbia portati a pensare di risparmiare tempo saltando i controlli. Però questi controlli – ha proseguito – ci sono per tutto il resto».
In merito all’immunità prevista per chi spende i soldi del Pnrr, Emiliano ha sottolineato che «o questa immunità ci deve essere sempre perchè bisogna evitare che ci sia troppa paura di spendere oppure non ci deve essere mai. Non ci possono essere due linee diverse. Questa è l’esasperazione del politicismo».
Un pensiero, infine, il presidente della Regione Puglia lo ha dedicato all’alluvione in Emilia Romagna: «È la mia seconda regione. Ho trascorso i primi 10 anni della mia vita a Bologna. Sono orgoglioso che i pugliesi siano andati a dare una mano».
Diverse sono state le iniziative di solidarietà e i volontari partiti dalle province pugliesi.