Fitto al congresso Cgil Puglia: «L’autonomia differenziata rispetterà la Costituzione»

«Prima di lanciare allarmi o rischi, penso che sia utile conoscere il testo. Il governo sta lavorando a un testo che io sono convinto sarà molto equilibrato». Lo ha detto, riferendosi all’autonomia differenziata, il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e delega al Sud, Raffaele Fitto, ospite oggi al congresso regionale della Cgil Puglia in corso a Bari.

«Io penso – ha continuato il ministro – sia giusto tenere dentro le legittime aspirazioni delle diverse realtà italiane sapendo che i rischi che vengono spesso preannunciati, come possibili conseguenze di un testo che ancora non c’è, ahimè sono la fotografia invece di una situazione che conosciamo» e che riguarda «la sperequazione, la differenza e i problemi del Mezzogiorno di Italia che sono parte integrante dei dati economici del nostro Paese. Che questo diventi un atteggiamento di utilizzo strumentale e un po’ anche dal punto di vista politico è un rischio che dobbiamo evitare di correre soprattutto evitando di commentare un testo che ancora non c’è».

L’autonomia, ha proseguito Fitto, dovrà «partire dalla fotografia dell’esistente quindi mi sembra sia un tema molto importante, delicato, che va utilizzato con assoluta prudenza e con equilibrio. E io sono certo che la sintesi della proposta del governo non mancherà né di garanzia né di equilibrio rispetto ai diritti fondamentali. Lavoreremo per questo con una visione ampia», ha aggiunto evidenziando che «molte considerazioni sono collegate alla capacità di utilizzo delle risorse in modo efficace sia della coesione che sul Pnrr».

Il ministro ha ricordato «che in passato sul federalismo fiscale ci fu un dibattito analogo e venne fuori un testo condiviso e approvato da tutti. Poi non se ne fece più nulla, non fu attuato ma rimase sullo sfondo. Il confronto politico ci sta – ha aggiunto – è importante che ci sia e capisco le posizioni, la logica che la politica ci porta ad assumere, però su tematiche di questo tipo credo sia fondamentale discutere nel merito e per quanto mi riguarda, è utile più che far parlare le opinioni o mettere in campo un preventivo confronto polemico, stare al merito degli atti, dei documenti, dei provvedimenti e su quello confrontarci», ha concluso.

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