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Ex Ilva, rinviato il “tavolo” sull’accordo di programma. Galante: «Permettere la più ampia partecipazione»

È stato rinviato al 22 maggio prossimo l'incontro, inizialmente convocato per domani, tra il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e i consiglieri regionali tarantini, al quale era invitato anche il sindaco e presidente della Provincia di Taranto Rinaldo Melucci, propedeutico all'istituzione di un tavolo regionale sull'accordo di programma per l'ex Ilva. «Dopo un confronto…

È stato rinviato al 22 maggio prossimo l’incontro, inizialmente convocato per domani, tra il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e i consiglieri regionali tarantini, al quale era invitato anche il sindaco e presidente della Provincia di Taranto Rinaldo Melucci, propedeutico all’istituzione di un tavolo regionale sull’accordo di programma per l’ex Ilva.

«Dopo un confronto con gli altri consiglieri del territorio – spiega Marco Galante del Movimento 5 stelle – ho ritenuto opportuno chiedere il rinvio dello stesso per permettere la più ampia partecipazione».

L’incontro è stato riconvocato per il 22 maggio alle 16 nella sede della presidenza della Regione Puglia. «L’obiettivo è solo uno – prosegue Galante -: giungere alla definizione di un documento condiviso che rappresenti la posizione unitaria della Regione, da portare al Tavolo Nazionale».

Galante porta diversi esempi di aree industriali in Europa, «come quella di Lodz in Polonia e Bilbao in Spagna, con matrici ambientali contaminate come a Taranto, in cui la riconversione economica è stata possibile grazie al coinvolgimento di associazioni, sindacati, cittadini e università, uniti per un solo obiettivo».

Per il consigliere regionale bisogna «guardare a quelle realtà in cui si è riusciti a conciliare la tutela dell’ambiente e della salute con il mantenimento dei livelli occupazionali. La valutazione dell’impatto occupazionale e sociale è essenziale per le politiche da mettere in campo e per l’utilizzo dei fondi europei. È necessario – prosegue – tutelare la salute dei cittadini di Taranto e l’ambiente, promuovendo azioni volte a eliminare le principali fonti di inquinamento, sostenendo un piano di riconversione ecologica dell’attività dello stabilimento e prevedendo attività di formazione e riqualificazione del personale. La politica locale tutta, in questo deve avere un ruolo, cercando di andare oltre le bandiere per il bene della città», conclude Galante.

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