«Stiamo aspettando da parte dell’amministratore delegato (di Acciaierie d’Italia ndr) quel piano industriale che abbiamo chiesto dopo aver messo le risorse nel decreto ex Ilva all’inizio di questa legislatura. Dopo un confronto con gli azionisti e ovviamente con l’azienda, assumeremo, come decisione collegiale del governo che spetta innanzitutto a palazzo Chigi, le nostre decisioni». Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a Manduria, in provincia di Taranto, rispondendo a una domanda dei giornalisti sull’ex Ilva del capoluogo jonico e in particolare sul preventivato raggiungimento da parte dello Stato della maggioranza delle quote di proprietà, al 60%.
L’esponente del governo Meloni ha parlato a margine di un convegno nell’ambito del Forum in Masseria, organizzato da Bruno Vespa.
Commentando le dichiarazioni fatte sulla Banca centrale europea, il ministro Urso ha affermato che «le decisioni della Bce hanno creato condizioni che hanno rallentato la crescita europea, ma la notizia è che l’Italia non è in recessione. Una volta tanto, non lo è come aveva previsto gran parte delle agenzie internazionali».
E ha ribadito: «L’Italia è cresciuta una volta tanto più di Usa, più di Giappone, più della Gran Bretagna, della Francia e della Germania. Siamo noi nella parte positiva dell’economia europea».