Ex Ilva, Emiliano: «Chiederemo all’Ue di non definanziare il progetto dal Pnrr. Siamo preoccupati»

«La Puglia è impegnatissima con l’Ue per la decarbonizzazione dei suoi impianti industriali e in particolare sull’ex Ilva e per questo chiederemo all’UE di non accettare la richiesta del governo italiano di definanziare dal Pnrr il progetto riguardante proprio l’impianto di Taranto». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine del Meeting di Comunione e Liberazione che si è aperto oggi nei padiglioni della fiera di Rimini.

Alle 17 Emiliano interverrà al convegno dal titolo “Comunità energetiche e povertà: la democratizzazione dell’energia”.

Incontrando i giornalisti il presidente della Regione Puglia ricorda che la società del governo italiano che gestisce l’ex Ilva, affittando il ramo d’azienda relativo all’acciaieria, ha appena aggiudicato la gara che consentirà «una rivoluzione tecnologica senza precedenti – afferma – che elimina la necessità del carbon coke nella produzione di acciaio abbattendo le emissioni nocive del 95% e quelle di Co2 del 50%».

Emiliano ricorda inoltre come tale società sia stata «fortemente voluta dall’ex presidente del Consiglio Mario Draghi e che con i fondi del Pnrr ha aggiudicato questa gara, purtroppo però – rimarca – è uno di quegli impianti che il governo sta chiedendo di definanziare dal Pnrr e dovrà chiedere all’Unione Europea tale possibilità per finanziarla in altro modo».

«Ovviamente noi chiederemo all’UE di non consentire questo definanziamento. Il timore – conclude – è che il governo in carica non abbia la stessa sensibilità del governo Draghi e siamo molto preoccupati».

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