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Europee, lo scenario dopo il voto: Decaro sulle orme di Sassoli, Fitto verso la Commissione

La Puglia si appresta a recitare un ruolo da protagonista nelle imminenti trattative sui nuovi assetti delle istituzioni comunitarie dopo le elezioni. Decaro come Sassoli Il boom di preferenze con cui è stato eletto al Parlamento europeo Antonio Decaro è il viatico per costruire intorno all’ancora sindaco di Bari una prospettiva che potrebbe portarlo a…

La Puglia si appresta a recitare un ruolo da protagonista nelle imminenti trattative sui nuovi assetti delle istituzioni comunitarie dopo le elezioni.

Decaro come Sassoli

Il boom di preferenze con cui è stato eletto al Parlamento europeo Antonio Decaro è il viatico per costruire intorno all’ancora sindaco di Bari una prospettiva che potrebbe portarlo a ricoprire il peso che all’inizio della passata legislatura fu di David Sassoli.

Tra l’altro a favorire questo scenario c’è l’affermazione dei candidati di area riformista nel Pd a dispetto di quanti sono stati voluti dalla segretaria Elly Schlein. Tra loro la nutrita pattuglia di ex sindaci tra cui Dario Nardella di Firenze, Giorgio Gori di Bergamo e Matteo Ricci di Pesaro, a cui aggiungere Stefano Bonaccini, tutte personalità che con Decaro hanno condiviso l’esperienza in Anci, l’associazione nazionale dei comuni di cui il primo cittadino barese è presidente.

Certo, la presidenza del Parlamento non è un traguardo imminente, in quanto per prassi spetterebbe al Partito Popolare, secondo una regola che vuole l’avvicendamento a metà mandato. E per lo scranno il Ppe propone l’uscente Roberta Metsola, tuttavia ci sono i ruoli di vice, ma anche le presidenze di commissione e il capogruppo di S&D, la famiglia socialista europea. Tutte cariche che dimostrano come lo spazio per un italiano ci sia e di conseguenza non si può non tener conto degli oltre 495mila voti raccolti nelle urne da Antonio Decaro.

Le chance di Fitto

Tuttavia, mister preferenze non è l’unico pugliese ad essere protagonista. Negli ultimi giorni è tornato a circolare il nome del ministro per gli affari europei, il sud e il Pnrr Raffaele Fitto come commissario europeo, visto che, secondo quanto filtra da Palazzo Chigi, l’Italia si appresta a chiedere o la responsabilità della difesa o quella alla concorrenza e al mercato interno.

Postazioni dove contano non solo le competenze, ma anche le relazioni e Fitto nel corso di otto anni al Parlamento europeo e nei due anni da ministro per gli affari continentali ne ha costruite di solide, a partire dal rapporto con la spitzenkandidat del Ppe, Ursula Von der Leyen.

Una Puglia protagonista, dunque, a cui potrebbero aggregarsi anche i nuovi o rieletti parlamentari europei, a partire dalla coppia di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola e Michele Picaro.

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