Emiliano scrive a Fedriga: «Si intervenga contro il definanziamento del fondo di perequazione»

Valutare iniziative contro il definanziamento del fondo per la perequazione infrastrutturale. È quanto chiede il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a Massimo Fedriga, governatore del Friuli-Venezia Giulia e numero uno della Conferenza delle Regioni e Province autonome.

«Abbiamo dovuto prendere atto, con rammarico, che, con l’approvazione della legge di Bilancio per il 2024, tale fondo è stato quasi completamente definanziato», ha scritto Emiliano, parlando di «una scelta politica particolarmente delicata, non concordata con la Conferenza, e che determina effetti particolarmente negativi per l’equità del sistema infrastrutturale per tutte le regioni e, in particolare, per quelle del Sud».

Il fondo per la perequazione infrastrutturale, spiega il presidente pugliese, «è stato pensato con la finalità di assicurare il recupero del divario infrastrutturale tra le diverse aree geografiche del territorio nazionale, anche infra-regionali, e di garantire analoghi livelli essenziali di infrastrutturazione e dei servizi ad essi connessi. I complessivi 4,6 miliardi di euro, che esso stanziava per il periodo 2022/2033, sarebbero stati di ausilio e complementari per gli interventi strategici già programmati con il Pnrr, il Pnc, il Fsc 2021/2027 e la programmazione europea».

Ad aprile scorso, Emiliano aveva segnalato alla Conferenza delle Regioni, ai presidenti di Anci e Upi e ai ministri interessati la necessità di procedere rapidamente alla programmazione e assegnazione delle significative risorse del fondo.

A maggio il tema era stato trattato nella commissione Imgt (Infrastrutture, mobilità e governo del territorio) che aveva proposto di chiedere al governo il documento di ricognizione dei fabbisogni predisposto dai precedenti ministri del Governo Draghi, per poi elaborare una proposta di riparto, previa riunione congiunta con la commissione Affari finanziari. E poi più nulla fino alla legge di Bilancio 2024.

Emiliano ha chiesto a Fedriga di condividere la lettera con tutti i presidenti «al fine di discutere in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome le opportune valutazioni».

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