«Se ci sono indagini a carico di un esponente politico della coalizione di centrodestra» la premier Giorgia Meloni «esprime tutte le cautele garantiste» ma «si è scatenata la bestia giustizialista nel caso Bari anche se non sono indagati esponenti della giunta né comunale né regionale per fatti nell’esercizio delle proprie funzioni».
Lo afferma il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in un’intervista rilasciata a “Il fatto quotidiano” in cui rimarca che «le dimissioni di alcuni esponenti, per noi ovvie, sono dovute a fatti esterni. Dimissioni da parte del centrodestra ancora non ne abbiamo viste».
Il governatore pugliese coglie l’occasione di parlare di giustizia partendo dal recente rientro in Italia di Chico Forti, condannato all’ergastolo negli Stati uniti. Il «gesto della premier» di accoglierlo all’aeroporto al suo rientro dagli Usa, afferma Emiliano, «offende la cultura largamente giustizialista tipica di FdI, partito post autoritario formato da persone che si lamentano che la polizia arresta e i giudici scarcerano».
Per Emiliano «il fatto che un italiano, ma io direi chiunque, possa scontare la pena in Italia è una buona notizia anche perché il sistema carcerario degli Usa ha limiti molto grossi». Ma «non si può trasformare questa buona notizia in un’accoglienza trionfale a livello di un capo di Stato o un eroe della Repubblica», conclude.