Tour pugliese, ieri, per la deputata Elly Schlein, candidata alla segreteria nazionale del Pd: tappa a Lecce, Taranto, Bari e Mesagne. Tanti i temi toccati, dalla situazione dei dem in Puglia, con il governatore Michele Emiliano e il sindaco di Bari, Antonio Decaro, che sostengono Stefano Bonaccini, a quello scottante dell’autonomia differenziata. «I rapporti con Emiliano e Decaro continueranno a essere ottimi. Questo è un congresso, ci confrontiamo sulle idee, sulla visione del futuro del Paese e di come deve cambiare il Pd», ha assicurato la deputata, accolta dai fragorosi applausi di centinaia di persone e accompagnata, tra gli altri, dal senatore dem, Francesco Boccia, e dalla presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone. E sulla situazione del Pd nazionale, ha detto: «Non ho paura di una scissione del partito. Siamo tornati per portare un contributo di idee».
Elly Schlein non teme il confronto: «Siamo qui per fare una bella sfida, per alimentare la partecipazione – ha proseguito la candidata alla segreteria dei dem – La risposta in Puglia è stata strepitosa. Non è solo una grande partecipazione, ma è anche di qualità, di grande entusiasmo. Noi la stiamo vivendo con passione, determinazione e con molte proposte per il futuro». Schlein appare piuttosto ottimista: «Io vedo tantissime sale piene e quindi, secondo me, saremo una bella sorpresa».
Poi ha attaccato l’autonomia differenziata: «Questa regione ha dato linee direttrici di nuovo sviluppo, di creazione di qualità, di lavoro, di buona impresa, di cultura, di turismo sostenibile. Abbiamo bisogno di questo per il rilancio del Sud», ha sottolineato ancora, spiegando come l’autonomia differenziata rappresenti un pericolo. «Calderoli, con una forzatura che ha visto scavalcare i luoghi del confronto con le Regioni, ha mandato direttamente alla presidenza del Consiglio un disegno di legge che dobbiamo rigettare perché vuole fotografare e perpetrare le disuguaglianze territoriali. Serve una visione che punti sulla conversione ecologica e sul lavoro di qualità».
A tal proposito, Schlein ha ricordato come proprio le donne e i giovani del Sud abbiano pagato il prezzo più alto della pandemia. «Questo perché avevano già ereditato i contratti più precari. Abbiamo un governo di destra ossessionato dall’immigrazione e che non vede l’emigrazione, i tanti giovani formatisi in un sistema universitario di qualità, poi costretti a portare le proprie competenze altrove perché in Italia i salari sono troppo bassi. Per questo noi vogliamo il salario minimo».
Per ripartire, ha spiegato infine Schlein, serve contrastare le disuguaglianze, investendo nell’educazione dell’infanzia, perché così si contrastano la povertà educativa e la dispersione scolastica, si conciliano i tempi di vita e di lavoro delle famiglie, sulle quali, in particolare sulle donne, pesa il lavoro di cura».
«Con Elly Schlein dalla Puglia nasce una nuova primavera politica della sinistra, sono molto contento di dare il mio contributo», ha spiegato il senatore dem, Francesco Boccia. «Il Sud di una nazione – ha affermato invece la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone – può essere visto come una periferia. Noi, invece, lo vediamo come il luogo delle opportunità. E anche il Pd lo vediamo ancora come un luogo di opportunità».
Video di Andrea De Vecchis