La Puglia è sempre più strategica nella contesa elettorale che condurrà al 25 settembre. Si susseguono gli arrivi dei “big” della politica nazionale che in queste ultime settimane proveranno a spostare a proprio favore il consenso degli astenuti. Il tema più caldo è il caro bollette.
Ieri Giuseppe Conte, arrivato in Capitanata, ha posto la sua ricetta: un Recovery fund dell’energia. «Immaginate cosa significherebbe a livello europeo muoversi all’unisono con un piano d’acquisto comune – ha affermato -. Stoccaggi comuni e un tetto calmieratore». L’ex presidente del Consiglio, che sarà nel foggiano fino a stasera, si è anche soffermato sul tema sicurezza. «Nel febbraio 2020 – ha affermato – abbiamo portato la Dia. Dobbiamo continuare a rafforzare i presidi contro la criminalità e potenziare l’organico delle forze armate, delle forze dell’ordine ma anche delle forze investigative e della magistratura. Quindi da questo punto di vista occorrerebbe anche, complessivamente, ripensare la geografia degli uffici giudiziari perché qualche inefficienza così come si è strutturata si sta evidenziando».
«La mafia esiste e volgere lo sguardo dall’altra parte non ha senso», ha dichiarato, inoltre, a chi gli ha chiesto se Foggia sia o meno una città mafiosa. «La scorsa notte a Manfredonia c’è stata una sparatoria in un luna park con grave rischio per le persone innocenti che erano lì a divertirsi tra cui bambini e le famiglie – ha continuato – non possiamo permetterci di volgere lo sguardo dall’altra parte».
Il dieci settembre sarà la volta del ministro per il Sud Mara Carfagna fare tappa in Puglia. A Bari prenderà parte a un appuntamento all’ “AncheCinema Royal” per presentare i candidati del terzo polo. Bisognerà aspettare il 17, invece, per Giorgia Meloni.