«Ma no. Facciamo le elezioni, poi vediamo che succede». È la risposta del ministro per il Sud, Raffaele Fitto, ieri a Bitonto, a chi gli chiedeva a margine di un evento elettorale per le Europee, se il suo fosse uno dei nomi papabili per il “toto commissari” in Ue.
«Noi – ha aggiunto il ministro – vogliamo portare l’Italia ad essere in grado di incidere sempre di più in Europa, l’abbiamo già fatto in quest’anno e mezzo e vogliamo continuare a farlo. Ecco perché – ha concluso – è importante votare Fratelli d’Italia e scrivere Giorgia Meloni sulla scheda».
Per Fitto «ci sono alcune posizioni politiche che cercano di strumentalizzare questioni che non esistono. Il Pnrr è la dimostrazione di questo, proprio perché siamo in campagna elettorale, mi piace ricordare che un anno fa si parlava della revisione del Pnrr, un anno e mezzo fa lo disse Giorgia Meloni, si scatenò l’inferno che era impossibile farlo. Noi il Pnrr lo abbiamo rivisto, l’abbiamo modificato, siamo stati i primi a farlo. L’abbiamo fatto bene», ha evidenziato sottolineando che «oggi l’Italia, nel rapporto che la Commissione Europea ha presentato a febbraio, risulta essere il Paese col maggior numero di obiettivi raggiunti e, quindi, la revisione non solo era necessaria, ma era fondamentale e utile. Quindi le polemiche elettorali le lascerei veramente alle prossime ore. I fatti dimostrano che questo governo – ha concluso Fitto – in Europa ha dimostrato concretamente come comportarsi e cosa fare in modo efficace con risultati che sono sotto gli occhi di tutti».