Elezioni, Emiliano: «In Puglia pronti a fare la nostra parte»

«La direzione del Partito democratico dopo un intenso e incessante lavoro di ascolto e analisi, ha formalizzato le prime candidature al Parlamento. Un lavoro non semplice, quello fatto dalla segreteria nazionale, di sintesi e composizione del quadro, un lavoro che suscita grandi speranze ma anche qualche amarezza, non potendo essere soddisfatte in questo passaggio tutte le legittime aspirazioni». Lo afferma il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano che fa una prima analisi delle scelte del Pd nazionale in vista delle elezioni politiche di settembre.

«La cosa certa – prosegue – è che dalla Puglia, dai territori, siamo pronti a fare la nostra parte per far conoscere il programma di governo del Pd, per costruire intorno ad esso partecipazione e condivisione e per contribuire al rafforzamento dei valori che il programma racchiude e che trovano fondamento nella nostra Costituzione repubblicana».

Sulle candidature del vice presidente della Regione, Raffaele Piemontese, e della presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, Emiliano sottolinea come, in due, abbiano preso quasi 35mila voti alle ultime regionali: «Sono due colonne del Pd e della regione – aggiunge – e hanno ricevuto un giusto riconoscimento dopo anni e anni di militanza e di campagne elettorali difficili. Si tratta di un contributo al Pd che la giunta regionale ha dovuto offrire per dare una mano in un momento così difficile e anche per consentire a me di evitare la candidatura come capolista al Senato».

Il presidente della Regione, invece, esprime «amarezza» per la decisione del Pd nazionale di non accogliere «la nostra richiesta di candidare una giovane sindaca», Fiorenza Pascazio, prima cittadina di Bitetto, «sostituendola con una politica campana già candidata in un collegio maggioritario della sua città. Mi rendo conto che la Campania ha dovuto accogliere candidature di importanti leader nazionali, ma l’assenza del sindaco Pascazio pesa molto nella nostra squadra».

Emiliano esprime anche dispiacere «per la vicenda della senatrice Assuntela Messina, sottosegretaria competente e attiva del governo Draghi, la cui non ricandidatura in posizione utile nei listini bloccati rappresenta una grave perdita per la Puglia, ma a causa della riduzione del numero dei parlamentari non è stato possibile per Enrico Letta trovare una collocazione migliore. Assieme a Michele Bordo costituirà una riserva di competenza e prestigio per le sfide che la Regione Puglia dovrà affrontare in futuro. Un ringraziamento sentito al segretario regionale del Pd Marco Lacarra che sarà ricandidato capolista a Bari».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version