Elezioni comunali, il Partito democratico barese ai vertici nazionali: «Stallo sul candidato sindaco»

Continua il botta e risposta tra il Partito democratico barese e i vertici nazionali sulla scelta del candidato sindaco per le prossime elezioni comunali che si terranno nel capoluogo pugliese a giugno.

«Da settimane sui giornali si susseguono prese di posizione di dirigenti, candidature, iniziative, che nella legittimità di un dibattito aperto non sono state condivise negli organismi dirigenti dell’assemblea cittadina. Forse un po’ di sana autocritica circa il cul de sac in cui da due mesi oramai ci troviamo andrebbe fatta. Non abbiamo chiesto noi il congelamento delle candidature, non abbiamo chiesto noi di non convocare l’assemblea cittadina e gli organismi dirigenti, in attesa che da Roma arrivassero segnali. L’assemblea cittadina era stata inizialmente fissata per il 27 gennaio, ma su invito del nazionale non è stata convocata. Malgrado la richiesta di una data, la presidente del partito di Bari non ha avuto ad oggi una risposta»: è un passaggio della lettera di oggi con la quale i nove dirigenti del Pd di Bari, tra questi la presidente Titti De Simone, replicano all’intervento di ieri sera di Igor Taruffi, responsabile organizzazione Pd nazionale e Davide Baruffi, responsabile Enti locali Pd, che avevano criticato la richiesta di prendere in considerazione la candidatura unica dell’avvocato Michele Laforgia per le Comunali di Bari.

«La nostra iniziativa – dicono dal Pd Bari – va proprio nella direzione di riavviare il dibattito interno nelle sedi e nelle prerogative degli organismi dirigenti. Abbiamo posto una domanda, abbiamo posto una riflessione di buon senso. Perché non si torna nell’assemblea del partito a discuterne? Parliamone, questo chiediamo. Il tema che poniamo invece è serio e crediamo che ciò richieda una attenta riflessione da parte di tutti, stante la situazione di stallo in cui ci troviamo».

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