«Come primo atto da sindaco sarà l’adesione della città di Foggia alla carta di Avviso Pubblico». Maria Aida Episcopo è la prima donna alla guida della città di Foggia. Netta la sua vittoria sugli altri candidati sindaci.
Per lei un consenso che sfiora il 53% dei voti, quasi il doppio del candidato del centrodestra suo diretto competitor. «Ha vinto la città dei diritti, la città pronta all’ascolto che vuole vincere le proprie paure. Dedico la vittoria ai miei genitori che sono lassù e ai miei familiari e a tutti i foggiani che sono quaggiù».
A Foggia la sindaca Maria Aida Episcopo, candidata del centrosinistra, raggiunge quasi il 53% delle preferenze ( 17.736 voti). Segue il candidato del centrodestra, Raffaele Di Mauro che ha finora ottenuto il 25,1% dei voti (8.418). Più staccati Nunzio Angiola (10.2% con 3424 voti) e Giuseppe Mainiero (8% con 2696 voti). Ultimo Antonio De Sabato con il 3,8% (1266 voti).
Sono 61 le sezioni scrutinate con 33.540 voti validi. Al momento il primo partito in città è il Pd con quasi il 14% dei consensi, seguito dal testa a testa tra M5s e FdI
A Foggia si è votato ieri e oggi, fino alle 15, per l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale dopo più di due anni di commissariamento a seguito dello scioglimento per mafia dell’ente.
Alla chiusura dei seggi l’affluenza definitiva è stata dal 60,38%, sei punti percentuali in meno rispetto alla precedente tornata elettorale.
Subito dopo la chiusura dei seggi è partito lo spoglio.
