Era stato uno dei primi a tappezzare la città con manifesti recanti il suo volto. Poi il suo nome era scivolato in secondo piano rispetto allo scontro tra aspiranti sindaci nel centrosinistra e all’attesa per il candidato del centrodestra. Ora Nicola Sciacovelli torna alla ribalta: anche lui punta a prendere il posto di Antonio Decaro alla guida di Palazzo di città.
E così, alle prossime elezioni amministrative in programma l’8 e 9 giugno, saranno cinque i candidati alla carica di sindaco: oltre Sciacovelli ci sono il penalista Michele Laforgia, appoggiato dalle forze della Convenzione e dal Movimento Cinque Stelle; l’ex deputato e capo di gabinetto uscente Vito Leccese, sostenuto da Partito democratico e altre formazioni di centrosinistra; l’ex consigliere comunale grillino Marco Sabino Mangano, alla guida della civica Oltre che si pone come alternativa agli schieramenti politici tradizionali; il consigliere regionale leghista Fabio Romito, leader del centrodestra.
Le liste saranno ufficializzate domani a mezzogiorno, ma nel frattempo già circolano le indiscrezioni. Laforgia sarà sostenuto da sei liste nelle quali troveranno spazio, tra gli altri, l’assessora comunale uscente Francesca Bottalico, il giuslavorista Roberto Voza e l’ex presidente del Pd cittadino Titti De Simone. Con Leccese, invece, ci saranno otto liste, tra le quali anche quelle di Verdi e Azione. Dieci saranno le formazioni a sostegno di Romito: tra queste, paradossalmente, non ci sarà quella della Lega che ha preferito “mimetizzarsi” in quella dell’Udc. Al fianco di Mangano e Sciacovelli, infine, saranno schierate rispettivamente una e tre liste. In tutto gli aspiranti consiglieri comunali dovrebbero essere 850.