Draghi verso le dimissioni: «Venuto meno il patto di fiducia alla base del governo»

«La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più. È venuto meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo». Così il premier Mario Draghi in consiglio dei ministri annunciando le proprie dimissioni dopo che l’Aula del Senato ha confermato la fiducia al governo posta sul Dl aiuti con 172 e no 39, senza il voto del Movimento 5 stelle che non ha partecipato alle due chiame.

«In questi giorni da parte mia c’è stato il massimo impegno per proseguire nel cammino comune, anche cercando di venire incontro alle esigenze che mi sono state avanzate dalle forze politiche – ha proseguito -. Come è evidente dal dibattito e dal voto di oggi in Parlamento questo sforzo non è stato sufficiente».

«Dal mio discorso di insediamento in Parlamento ho sempre detto che questo esecutivo sarebbe andato avanti soltanto se ci fosse stata la chiara prospettiva di poter realizzare il programma di governo su cui le forze politiche avevano votato la fiducia. Questa compattezza è stata fondamentale per affrontare le sfide di questi mesi. Queste condizioni oggi non ci sono più. Vi ringrazio per il vostro lavoro, i tanti risultati conseguiti. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo raggiunto, in un momento molto difficile, nell’interesse di tutti gli Italiani».

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