È stato cancellato dall’ordine del giorno del Consiglio regionale pugliese di domani il punto relativo alla decadenza da consigliere dell’ex assessore al Personale della Regione Puglia, Gianni Stea.
A bloccare la procedura è stato il ricorso presentato da Stea contro il provvedimento del Tribunale di Bari che lo ha dichiarato decaduto dall’incarico di consigliere per un debito da 8mila euro, per bolli auto non pagati, che Stea avrebbe contratto con la Regione. Il ricorso depositato da Stea contro la decisione del Tribunale sospende il provvedimento sino a sentenza di secondo grado.
«Ringrazio la presidenza del Consiglio della Regione Puglia – commenta Stea – per avere tempestivamente preso atto delle procedure attualizzate dal sopravvenuto atto di citazione che ho proposto. Continuo senza sosta l’impegno a favore della comunità, attendendo con serenità e massima fiducia nella giustizia italiana la pronuncia della Corte».