«Siamo orgogliosamente squadristi!». Comincia così un post pubblicato sulla pagina Facebook di Fratelli d’Italia di Terlizzi in riferimento alle polemiche che stanno animando il dibattito politico, a livello nazionale, a seguito della nomina di una Commissione ispettiva che avrà il compito di valutare eventuali infiltrazioni mafiose nell’amministrazione comunale barese.
Sull’argomento era intervenuto il Pd di Terlizzi che, in una nota, esprimeva solidarietà al sindaco di Bari, Antonio Decaro, e parlava di «squadrismo politico» da parte del centrodestra e del «governo a guida Fratelli d’Italia» a pochi mesi dal voto.
Nel lungo post pubblicato sulla pagina Facebook di Fratelli d’Italia, i meloniani chiariscono che non c’è «nessuna condanna preventiva per il primo cittadino di Bari, nessun mandato politico, ma semplicemente atti amministrativi che il Ministero dell’Interno attiva in tutti quei casi in cui vi sia il sospetto di una commistione tra politica e malavita». Fratelli d’Italia Terlizzi definisce la conferenza stampa convocata da Decaro «un comizio per arringare i suoi sostenitori e affermare la propria estraneità ai fatti nonché per contestare i parlamentari di centrodestra, rei di essersi permessi di chiedere un incontro al Ministro dell’Interno al fine di sollecitare una attenta valutazione dei fatti».
In merito alle accuse di «squadrismo» rivolte dai dem terlizzesi, Fratelli d’Italia risponde: «Noi siamo orgogliosamente squadristi se con tale termine si vuole indicare la volontà di coloro i quali, al di là del colore politico, vogliono sempre ricercare la verità dei fatti ed accertare le responsabilità dei soggetti coinvolti, a prescindere dal colore politico».
Per la sezione terlizzese del partito di Giorgia Meloni «è evidente l’intento di delegittimare le istituzioni, è evidente l’intento di buttarla in caciara, è evidente l’intento di passare per la vittima di turno e di far passare gli altri per i carnefici, quando la vera e unica vittima di questa vicenda, è la violazione costante e continua delle regole democratiche e politiche dei cittadini».
Poi l’invito alla segreteria politica del Pd terlizzese «a utilizzare un linguaggio appropriato e ad avere rispetto per le istituzioni, parola di difficile comprensione, ma che misura il valore politico delle persone».