Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha scritto alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per chiederle di «rispettare il principio di rappresentanza» eliminando il limite del terzo mandato per i primi cittadini.
Ad annunciarlo è stato lo stesso Decaro nel corso della 40esima Assemblea annuale dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci) che si sta svolgendo a Genova.
«Qualche settimana fa ho scritto alla presidente del Consiglio Meloni chiedendole un incontro per discutere dell’ordine del giorno votato nel Consiglio nazionale dell’Anci» per il terzo mandato, ha affermato il sindaco di Bari. «Abbiamo chiesto una cosa semplice: rispettare il principio di rappresentanza e di fiducia che ci lega ai nostri concittadini. Noi riteniamo che solo i cittadini, e solo loro, dovrebbero decidere se confermare un bravo sindaco o mandarlo a casa come capita in tutti i sistemi democratici d’Europa. Solo in Italia questo non accade», ha continuato. «Ma non sarà che hanno un po’ paura dei sindaci? Paura del nostro rapporto con i cittadini e con questo Paese? Per quale motivi i cittadini di Venezia, Pesaro, Genova e Novara non devono potere più votare per Bucci, Ricci, Brugnaro e Canelli…».
Decaro ha sottolineato che «evidentemente non basta lavorare ogni giorno per far fronte agli impegni presi, non basta impegnarsi per onorare le istituzioni, far fronte alle emergenze, mettere a repentaglio la propria reputazione rischiando di essere indagati per qualsiasi cosa. Non basta tutto questo, insomma, questo terzo mandato non s’ha da fare! E come dicevano i bravi di Don Rodrigo né domani, né mai», ha cocnluso.
Al termine del suo lungo discorso, durante il quale ha toccato, tra gli altri, i temi del Pnrr e della manovra di Bilancio, il sindaco di Bari ha concluso tra le lacrime quello che potrebbe essere il suo ultimo intervento da presidente dell’Anci.
Decaro è stato salutato da un lunghissimo e commosso applauso dei sindaci e delle autorità presenti in sala, tra cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.