I dati sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) «mostrano come Comuni e Città metropolitane stiano rispettando le scadenze previste e stiano dando un grande contributo all’attuazione di un programma di investimenti così importante per il nostro Paese». Lo ha detto Antonio Decaro, presidente dell’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci) ed ex sindaco di Bari eletto al parlamento europeo.
«Secondo i dati dell’Anac – ha spiegato – le gare bandite fin qui da Comuni e Città hanno un valore di oltre 34 miliardi di euro e quelle aggiudicate un valore di circa 21 miliardi, considerando anche i 10 miliardi che provengono ora da fondi nazionali diversi dal Pnrr. Ma oltre le gare ci sono i cantieri effettivamente aperti: i dati Siope attestano che i pagamenti per investimenti comunali per il 2023 corrispondono a 16,3 miliardi, con un incremento del 96% rispetto al 2017. Solo nel primo trimestre del 2024 – ha aggiunto Decaro – i Comuni hanno pagato per investimenti ben 5,8 miliardi, con un ulteriore incremento di 1,4 miliardi rispetto al 2023, cioè +36%».
Si tratta, ha concluso il presidente dell’Anci intervenendo ai lavori della cabina di regia sul Pnrr, di «numeri che attestano il successo del lavoro dei Comuni per il Pnrr. Risultato reso ancora più evidente dalle importanti opere che sono già terminate. Invitiamo il governo a visitare insieme ai sindaci alcune delle opere pubbliche che presto saranno messe a disposizione dei cittadini: asili nido, linee tranviarie, quartieri periferici in via di riqualificazione».