Il dibattito parlamentare sul terzo mandato ai sindaci delle città con più di 15mila abitanti, che ha visto protagonista il sindaco barese Antonio Decaro, ha messo la sordina allo “scouting” per le candidature per le imminenti elezioni europee, previste per l’8 e il 9 giugno, quando per la prima volta si avrà la possibilità di votare anche di sabato oltre che di domenica. Così, dopo la pausa per il terzo mandato, nei gruppi dirigenti dei partiti si sta riprendendo la discussione.
Nel corso del congresso nazionale di Forza Italia, grande spazio è stato concesso all’uscente Antonio Martusciello, campano, che, viste le proiezioni dei sondaggi, potrebbe essere l’unico azzurro a essere eletto. Di conseguenza, ai pugliesi restano candidature di servizio, come quella annunciata del consigliere regionale e neosegretario provinciale foggiano Paolo Dell’Erba. Più vivace, sempre secondo le rilevazioni statistiche, la discussione in Fratelli d’Italia. Tra i meloniani potrebbero essere in pista altri due consiglieri regionali: Michele Picaro e Francesco Ventola, vicini al sottosegretario Marcello Gemmato e al ministro Raffaele Fitto. Con loro potrebbe essere della partita anche Fabrizio Tatarella. Negli ultimi giorni, comunque, si è rafforzata la possibilità che il ministro Raffaele Fitto possa scendere in campo per garantire ai meloniani un “pieno di voti” in Puglia e nel resto del Sud. Nella Lega, soprattutto tra gli uscenti (tra questi Massimo Casanova), c’è apprensione per il recente ingresso dell’imprenditore della sanità privata molisana ed europarlamentare uscente, Aldo Patriciello, da sempre considerato detentore di un grande “forziere” elettorale.
Nel centrosinistra, invece, la candidatura dello stesso Decaro, sempre in virtù dei sondaggi, non dovrebbe lasciare spazio ad altri pugliesi, a meno che i dem non facciano un exploit alle urne. Tuttavia, nonostante i numeri, il nome della presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, circola tra le potenziali candidate, insieme a quello della biologa Elvira Tarsitano. Con loro, potrebbero essere della partita anche esponenti che fanno riferimento alle liste civiche ispirate dal presidente della regione, Michele Emiliano: tra i nomi che si ipotizzano quello dell’assessore regionale all’istruzione, Sebastiano Leo. Per quanto riguarda Italia viva proprio ieri il consigliere regionale e responsabile regionale dei renziani, Massimiliano Stellato, ha annunciato la sua candidatura. Infine, il Movimento Cinque Stelle: tra gli uscenti, uno dei più “solidi” è senz’altro Mario Furore, vista la sua vicinanza al presidente nazionale ed ex presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte.
Tante ambizioni, quindi, e possibilità tutte da verificare, anche perché a guidare le liste potrebbero essere i leader di quasi tutti i partiti, a partire dalla premier Giorgia Meloni che, la settimana dopo il voto, accoglierà i leader del G7 a Borgo Egnazia e lì vorrebbe presentarsi forte di un mandato elettorale fatto di centinaia di migliaia di voti, a cominciare da quelli pugliesi.