Tensione alle stelle in maggioranza alla Regione Puglia dopo che il centrosinistra è andato sotto in aula durante la votazione della proposta di legge sul difensore civico. Il Pd ieri ha accusato i gruppi civici vicini ad Emiliano di essere di ostacolo e ieri, per tutta risposta, le civiche si sono ribellate.
«Comprendiamo il momento di difficoltà – dicono i capigruppo Giuseppe Tupputi (Con Emiliano), Saverio Tammacco (Per la Puglia), Francesco Lanotte (Popolari con Emiliano) – ma invitiamo gli amici del Pd a non cercare capri espiatori da sacrificare per celare le proprie vicissitudini e a frenare una ‘caccia alle streghe’ per franchi tiratori che, sicuramente, non siedono tra i nostri banchi».
«Infatti – aggiungono – noi siamo pronti al dialogo con le altre forze della coalizione senza alcuna riserva e con l’unico intento di dare una spinta valoriale e programmatica all’azione di governo. Siamo più che disponibili a confrontarci con il Pd e con tutto il centrosinistra a patto che ci sia correttezza e rispetto reciproco. Il che, naturalmente, ci impone di invitare il Pd a non allenarsi ulteriormente nell’esercizio dello scaricabarile, optando per un più salutare e sincero confronto interno al partito per dipanare eventuali divergenze».
L’unico a dissociarsi dell’area civica è il consigliere regionale Tutolo del Misto, impegnato nella crociata contro i segretari del Consiglio che fanno parte dell’ufficio di presidenza. Figure di secondo piano che sono balzate alle cronache dopo il caso Clemente, il consigliere del gruppo di Azione rimasto nel posto di segretario ottenuto con i voti della maggioranza nonostante sia passato all’opposizione. Tutolo non entra nella diatriba fra il gruppo di Azione, il governatore Emiliano e la maggioranza regionale.
Ma nel mirino dell’ex sindaco di Lucera finiscono i benefit riservati al segretario d’aula, a partire dall’autista e dall’auto blu. Mezzi che viaggiano costantemente, denuncia Tutolo, visto che l’autista dei due segretari incassa ogni mese un corposo straordinario. Che fanno? Dove vanno, si chiede il consigliere pronto ad appoggiare l’intento del Pd di recuperare i fondi per l’aumento dei garanti tagliando le auto blu degli stessi segretari d’aula. «Una figura mitologica», attacca Tutolo, «della quale nessuno sa cosa faccia, ma che nella realtà esistono. Anzi ce ne sono due, uno per fare compagnia all’altro e per essere scarrozzati dagli autisti». «Un’attività ben retribuita visto che per il ruolo ricoperto percepiscono 1200 euro, a testa, in più al mese di indennità. Senza contare che hanno a loro disposizione una segreteria particolare, una a testa, formata da due dipendenti della Regione che smettono di lavorare per la Regione e stanno nell’ufficio del segretario d’aula non si sa a far cosa. Di sicuro nulla di utile per i cittadini pugliesi che ogni anno perdono circa 3-400 mila euro di risorse destinati ai segretari anziché ai bisogni dei cittadini».
Secondo Tutolo sarebbero proprio questi inspiegabili benefit ad impedire l’accordo sui sostituti dei segretari, per il centrodestra l’ex Giandiego Gatta eletto in parlamento, e per il centrosinistra un consigliere dei civici da indicare al posto del consigliere del terzo polo Sergio Clemente. Nell’ultima seduta Tutolo aveva depositato un emendamento per eliminare in blocco i benefit dei segretari, ma la modifica è stata dichiarata irricevibile in quanto non attinente alla legge sulla carta d’identità genetica in discussione. Una battaglia che, c’è da giurarci, riprenderà già dalla prossima seduta.