Consiglio regionale della Puglia, via libera all’istituzione del Nucleo ispettivo anti corruzione

È stato approvato all’unanimità dal Consiglio regionale della Puglia (con 31 voti su 31 presenti) la proposta di legge per il potenziamento dell’attività ispettiva di controllo della Regione Puglia e l’istituzione del Nucleo ispettivo regionale (Nir).

La pdl era stata presentata dai consiglieri del Movimento 5 stelle Marco Galante (capogruppo), Rosa Barone, Cristian Casili e Grazia Di Bari.

L’istituzione di un apposito nucleo di prevenzione e contrasto alla corruzione era stato richiesto dal presidente del M5s, Giuseppe Conte, dopo la decisione di uscire dalla maggioranza guidata da Emiliano, a seguito delle inchieste sulla compravendita di voti che hanno travolto il centrosinistra pugliese la scorsa primavera.

La proposta di legge dei pentastellati è «diretta a potenziare – si legge nella relazione d’accompagnamento della stessa – l’esercizio della funzione ispettiva di controllo della Regione, al fine di migliorare l’efficacia delle misure di prevenzione e contrasto della corruzione e dell’illegalità previste nei Piani triennali di prevenzione della corruzione e della trasparenza degli enti e organismi che compongono il sistema regionale, e a presidio dell’osservanza delle regole poste a tutela della legalità e buon andamento dell’azione amministrativa».

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