Il bilancio di previsione 2023 e quello pluriennale 2023-2025 della Regione Puglia è stato approvato dal Consiglio, ieri poco prima della mezzanotte, a maggioranza con 30 voti favorevoli e 15 contrari.
Durante la “maratona” in Aula, durata due giorni, non sono mancati momenti di tensione, anche tra i banchi della stessa maggioranza di centrosinistra.
Ad esempio quando il M5S ha criticato la scelta della Giunta e degli altri alleati di ridurre da 10 a 9 milioni il contributo ai Consorzi di bonifica; o quando, con voto segreto, è stato approvato l’emendamento del gruppo della Lega che, in caso di eventuali dimissioni del governatore Michele Emiliano prima della fine della legislatura, permetterà ai consiglieri regionali di restare in carica altri sei mesi più uno, oltre al tempo necessario per indire le nuove consultazioni. Un provvedimento, quest’ultimo, che ha ricevuto il voto bipartisan ma che ha visto il no del gruppo di Azione, del M5S e di due consiglieri del Pd.
Nel rush finale sono stati approvati altri emendamenti che costituiscono articoli aggiuntivi al testo originario, tra questi stanziati 200 mila euro per la prevenzione e monitoraggio del tumore ai polmoni in aree maggiormente a rischio ambientale come Crispiano, Statte, Massafra, Taranto, Montemesola, rivolto alla popolazione maschile e femminile tra 40-60 anni; assegnati 300mila euro per progetti sperimentali e innovativi rivolti a studenti con disabilità, al fine di favorire la socializzazione e l’integrazione; 500 mila euro alla parrocchia San Giovanni Bosco in Manduria per opere di manutenzione straordinaria ai fini della realizzazione di un progetto pilota di prevenzione e contrasto del disagio.
È stata anche modificata la norma relativa alla organizzazione e funzionamento del Co.re.com, nella parte della composizione e durata in carica.
Più specificatamente, i componenti del Comitato restano in carica cinque anni e sono rieleggibili una sola volta.