Conclusa per mancanza del numero legale la seduta del Consiglio regionale.
Prima della chiusura dei lavori l’assise aveva approvato la legge in materia di foreste e filiere forestali con un emendamento aggiuntivo proposto dall’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, che ha abrogato l’articolo 10 della legge regionale riguardante l’inquadramento del personale dell’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali (Arif). La legge regionale approvata lo scorso dicembre comportava, per 745 dipendenti, il passaggio a un diverso contratto collettivo nazionale. In particolare, dal primo gennaio 2023 ai dipendenti sarebbe stato applicato il contratto collettivo nazionale delle funzioni locali anziché il contratto collettivo nazionale del comparto idraulico-forestale e idraulico-agrario. A fine gennaio c’era stata anche una mobilitazione dei dipendenti Arif con sit-in davanti al Consiglio regionale.
Approvata anche la normativa che disciplina le attività di agrinido e agriasilo che ha, tra le sue finalità, quella di integrare la disciplina vigente in materia di agricoltura sociale con la definizione e la promozione di attività di carattere educativo dedicate alla fascia di età 0 – 6 anni, quali gli agrinidi e gli agriasili. Le attività ordinarie di un nido o di un asilo tradizionali sono integrate con altre attività: laboratori di riciclo creativo, preparazione di prodotti alimentari, osservazione e cura dell’orto, sperimentazione di esperienze sensoriali in relazione ai profumi e alla manipolazione di fiori e piante, insegnamento del succedersi delle fasi temporali legate alle stagioni, insegnamento del concetto di pazienza e di percezione della natura, attraverso conoscenze tattili ed esplorative.
L’Assemblea è dunque passata all’esame della proposta di legge per l’“Istituzione dell’ufficio della difesa civica in attuazione dell’art. 50 statuto della Regione Puglia”, prima firmataria la consigliera del PD Lucia Parchitelli. Durante l’esame dell’articolato, che ha registrato posizioni assai distanti sull’impianto stesso della proposta di legge, il numero dei presenti è sceso a 19, segnando così il termine dell’assise.
La seduta del Consiglio regionale era già stata sospesa intorno alle 15 per poi riprendere un’ora dopo.
La presidente Capone, che ha avviato i lavori con un minuto di silenzio in memoria delle vittime del naufragio sulle coste calabresi, ha annunciato che la prossima seduta è fissata per il 14 marzo prossimo.