Consiglio regionale della Puglia, intesa in maggioranza sul caso Clemente: la poltrona a Leoci

Accordo raggiunto in maggioranza regionale per la soluzione del caso Clemente, il consigliere regionale di Azione rimasto nel posto di segretario d’aula riservato alla stessa maggioranza nonostante il suo gruppo sia passato all’opposizione. Alla vigilia del consiglio regionale, ieri, nel vertice di maggioranza svolto in presidenza, Pd, Civici e Cinque Stelle hanno siglato l’intesa per assegnare la casella di Clemente dopo la sua decadenza.

Il Partito democratico ha fatto un passo indietro sul posto “ingiustamente” occupato dall’esponente di Azione promesso a una delle due consigliere regionali Lucia Parchitelli e Debora Ciliento. Una pretesa che, nella seduta di due settimane fa, a fine febbraio, fece saltare l’accordo politico avviato con il centrodestra. Il posto di Clemente, è emerso durante il vertice, andrà ai gruppi civici e in particolare a Con, il simbolo espressione diretta del governatore Michele Emiliano. Il nome in pole position è quello del consigliere Antonio Leoci, ma le stesse liste civiche si sono riservate di indicarlo prima dell’inizio dei lavori del consiglio.

Il capogruppo dem Filippo Caracciolo, dal canto suo, ha chiesto che la “concessione” sia risarcita con un’altra nomina fra quelle in rampa di lancio (Arpa, Fiera di Foggia, Arpa Puglia e così via) o, in alternativa, nella prevista rivisitazione delle sette commissioni consiliari prevista dallo statuto nel mese di giugno, a metà mandato.

Tutta da chiarire, invece, la procedura con la quale si arriverà a votare in aula il rappresentante di maggioranza per ristabilire gli equilibri dell’ufficio di presidenza, e di quello dell’opposizione dopo la nomina in Parlamento dell’ex consigliere Giandiego Gatta. Per silurare Clemente serviranno due passaggi: una mozione d’ordine, per inserire il punto all’ordine del giorno, e una successiva mozione di sfiducia, che per andare in porto richiede la firma prima e la votazione poi dei 2/3 dei consiglieri regionali. Alla fine il punto è rimasto in sospeso e rinviato a un accordo con le minoranza di centrodestra da raggiungere nella conferenza dei capigruppo in programma stamane prima della seduta. Il centrosinistra vorrebbe risolvere subito la pratica Clemente e rinviare ad altra seduta la nomina dei due segretari d’aula. Ma Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, non si fidano, chiedono che prima si effettui l’avvicendamento di Gatta con il consigliere regionale Napoleone Cera e successivamente la votazione della mozione di sfiducia e del rappresentate di Con. Il rischio è che la questione venga nuovamente rinviata considerando anche le perplessità di chi dice che la mozione “anti-Clemente” potrebbe finire dinanzi a un Tribunale amministrativo per il ricorso preannunciato dal gruppo di Azione in quanto non sussisterebbero i gravi motivi per sfiduciare Clemente dal ruolo di segretario d’aula.

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