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Comunali a Triggiano, centrodestra contro la candidatura di Cataldo: «Mai concordata»

Una nota congiunta delle segreterie regionali e provinciali di Fratelli d'Italia, Forza Italia e Noi Moderati, chiarisce la posizione del centrodestra sulla candidatura di Sandro Cataldo in una lista a sostegno del candidato sindaco del centrodestra a Triggiano, Onofrio D'Alesio. «La scelta del dottor D'Alesio di accettare la candidatura nella propria lista del dottor Alessandro…

Una nota congiunta delle segreterie regionali e provinciali di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi Moderati, chiarisce la posizione del centrodestra sulla candidatura di Sandro Cataldo in una lista a sostegno del candidato sindaco del centrodestra a Triggiano, Onofrio D’Alesio. «La scelta del dottor D’Alesio di accettare la candidatura nella propria lista del dottor Alessandro Cataldo, mai concordata – scrivono – non è opportuna né condivisa dai partiti del centrodestra che, evidentemente, si determineranno di conseguenza sulle scelte da fare in vista delle prossime elezioni amministrative di Triggiano», in provincia di Bari.

La Procura di Bari nei giorni scorsi ha chiesto il rinvio a giudizio per Sandro Cataldo e altre 17 persone, tra cui sua moglie, l’ex assessora regionale Anita Maurodinoia, coinvolte nell’inchiesta sulle due presunte associazioni per delinquere finalizzate alla corruzione elettorale, che avrebbero alterato l’esito delle elezioni amministrative nel Comune di Grumo Appula e della Regione Puglia (del 20 e 21 settembre 2020) e nel Comune di Triggiano (del 3 e 4 ottobre 2021). A capo delle due associazioni, secondo l’accusa, ci sarebbe stato “Sandrino” Cataldo, fondatore del movimento politico (ora sciolto) “Sud al centro”.

Maurodinoia si dimise nell’aprile scorso dall’incarico e dal Pd dopo l’arresto del marito e di altri indagati. Secondo l’accusa, Cataldo sarebbe stato promotore del sistema che avrebbe procacciato voti a pagamento nelle diverse tornate elettorali. L’ex assessora, soprannominata “Lady preferenze”, fu eletta nel consiglio comunale di Bari, nel 2019, nel movimento politico fondato dal marito con oltre seimila voti. L’anno dopo, candidata alle regionali con il Pd, di preferenze ne ottenne quasi 20mila.

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